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UEFA Europa League, gli spunti dell'andata

I reporter di UEFA.com analizzano al microscopio le gare di andata dei quarti di UEFA Europa League, scoprendone i temi tattici: dalle ambizioni di rimonta del Wolfsburg, fino al sapiente uso della panchina di Unai Emery.

UEFA Europa League, gli spunti dell'andata
UEFA Europa League, gli spunti dell'andata ©AFP/Getty Images

Il Siviglia fa festa con la panchina
Sotto per il gol subito al 29' ad opera di Aleksandr Ryazantsev e fino a quel momento autore di una prova opaca contro l'FC Zenit, il Sevilla FC detentore del trofeo è rientrato in campo tra i fischi dell'Estadio Ramón Sánchez Pizjuán in avvio di ripresa.

Il Siviglia, però, non muore mai e Unai Emery ha mandato in campo Stéphane Mbia – il suo talismano nel torneo – e il 21enne Denis Suárez a metà gara. I due innesti e il rinnovato spirito mostrato in campo dalla squadra hanno permesso agli spagnoli di allentare la pressione e di spingere il piede sull'acceleratore.

Lo Zenit però ha tenuto duro, almeno fino al momento del cambio tra Kevin Gameiro e Carlos Bacca. L'attaccante colombiano ha riequilibrato il punteggio al 73' e un quarto d'ora più tardi una splendida conclusione al volo di Suárez ha regalato al Siviglia la vittoria in rimonta. Un sorpasso nato dalla panchina, al quale André Villas-Boas, privo degli squalificati Hulk, Danny, Igor Smolnikov e Domenico Criscito, non ha potuto replicare sotto il profilo della qualità. Nick Aitken

Siviglia - Zenit 2-1
Cinque lezioni da Siviglia - Zenit

Il Wolfsburg cerca la rimonta impossibile
"Può sembrare paradossale, ma non è finita. Daremi il massimo per centrare un'impresa di cui nessuno ci crede capaci", ha dichiarato il portiere del VfL Wolfsburg Diego Benaglio dopo la sconfitta casalinga più pesante in assoluto incassata dal club tedesco in Europa.

Nessuno squadra ha mai ribaltato una sconfitta con tre reti di scarto subita all'andata dall'avvento della UEFA Europa League e il Wolfsburg dovrà tentare l'impresa sul campo del Napoli, che in Europa è imbattuto in casa da 11 gare. Inoltre, fra le squadre che hanno cominciato il loro cammino nella fase a gironi, i partenopei sono quelli che hanno subito meno gol: cinque in 11 partite. "Approdare in semifinale dopo una sconfitta del genere sarebbe sensazionale", ha ammesso Dieter Hecking.

Rafael Benítez, da parte sua, preferisce tenere i piedi per terra dopo aver condotto il Napoli alla sua prima vittoria in Germania nelle competizioni UEFA: "Abbiamo grande rispetto per il Wolfsburg, è un'ottima squadra e nel calcio non c'è nulla di scontato. Dovremo rimanere concentrati e se giocheremo una buona gara allora il vantaggio di partenza sarà effettivamente ampio, ma restano comunque da giocare 90 minuti". Matthias Rötters

Wolfsburg - Napoli 1-4
Benítez applaude il Napoli, ma non dà nulla per scontato

Montella beffa la Dynamo
"Non affrontiamo spesso squadre che giocano con la difesa a tre, ma spero che i miei giocatori sfruttino al meglio le informazioni che hanno ricevuto", aveva dichiarato il tecnico dell'FC Dynamo Kyiv Serhiy Rebrov alla vigilia della sfida pareggiata 1-1 in casa contro l'ACF Fiorentina. Vincenzo Montella aveva utilizzato il 3-5-2 nelle ultime tre uscite esterne della Viola nel torneo, ma a kiev ha optato per un più offensivo 4-3-3.

"Avevamo studiato bene i nostri avversari e sapevamo che cosa ci aspettava", ha dichiarato Jeremain Lens, autore del gol della dynamo, ma dalle tribune la sensazione è stata che la squadra di casa non si aspettasse questa mossa da parte della Fiorentina.

Il pressing viola ha costretto la Dynamo a rintanarsi nella propria metà campo, obbligando Andriy Yarmolenko, Lens e Serhiy Sydorchuk a difendere molto bassi, così quando la formazione di casa recuperava palla i tre non avevano quasi più energie per proiettarsi verso la porta difesa da Neto.

Nonostante la mossa di Montella, la squadra di Rebrov è comunque riuscita a portarsi in vantaggio, a dispetto dei valori espressi dal campo. L'illusione della vittoria è durata fin quasi allo scadere, ma nelle fasi finali la Dynamo non ha retto all'assedio ospite e in pieno recupero il subentrato Khouma Babacar ha regalato alla Fiorentina un pareggio più che meritato.

Per la Dynamo il pari subito in extremis è stato uno choc, ma il gol è stato il giusto premio per gli sforzi profusi dalla Viola nell'arco dei 90 minuti, come hanno ammesso a fine gara anche i giocatori di casa. Bogdan Buga

• Dynamo Kiev - Fiorentina 1-1
Montella esalta il carattere viola

Lo stratega Markevych
"Non possiamo vincere l'Europa League", aveva detto alla vigilia Myron Markevych, prima del pareggio per 0-0 della sua squadra contro il Club Brugge KV. Un'affermazione, quella del tecnico dell'FC Dnipro Dnipropetrovsk, piuttosto sorprendente per una squadra arrivata fino ai quarti di finale. Tanto sorprendente che molti avevano pensato avesse dichiarato l'esatto opposto.

Lo scaltro 64enne intendeva probabilmente sottolineare l'enorme potenziale dei club ancora in corsa nel torneo, ma è più plausibile volesse allentare la pressione sui suoi giocatori. In fin dei conti, la squadra ucraina ha sfiorato il successo contro il Club Brugge, ancora imbattuto in UEFA Europa League in questa stagione. Il tecnico belga Michel Preud'homme ha evidenziato la forza degli avversari: "Il Dnipro è forse la squadra più completa che abbiamo affrontato nella competizione".

Una vittoria a Kiev settimana prossima, avvicinerebbe le speranze ucraine a due sole partite dalla finale. Certamente è difficile fare pronostici, tutto potrà accadere, anche un trionfo del Dnipro. Infatti, giudicando dai commenti del capitano Ruslan Rotan, la squadra ucraina non ha nessuna intenzione di porsi limiti: "Passo dopo passo, vogliamo provare a vincere tutte le partite". Chris Burke

Bruges - Dnipro 0-0
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