Il Napoli ha ancora fame
giovedì 12 marzo 2015
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Dopo il 3-1 in rimonta contro la Dinamo Mosca, in casa Napoli i sorrisi si sprecano. Higuaín si gode la tripletta: "Stiamo bene e possiamo chiudere la stagione in bellezza"; Benítez gongola: "La mentalità è quella giusta".
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Una, due, tre volte Gonzalo Higuaín. Seconda tripletta stagionale del Pipita, prima sconfitta europea per la FC Dinamo Moskva: sono i numeri del match d'andata degli ottavi di finale di UEFA Europa League, l'ennesima notte da campione del fenomeno Higuaín, sempre più re di coppe.
Ventitre gol in stagione, una furia inarrestabile: “Sto bene, mi sento bene, sto giocando con continuità. Sono contento, ma possiamo fare meglio, speriamo di andare a Verona e vincere in campionato. Abbiamo fame, manca tanto alla fine ma possiamo chiudere una grande stagione”.
Pronti via e gli Azzurri si sono ritrovati sotto di un gol, preambolo di una rimonta da applausi. “Era una gara difficile, soprattutto dopo il gol della Dinamo. Per fortuna abbiamo vinto e andiamo in Russia con un buon margine di vantaggio. Soffriremo al ritorno, ma il Napoli può andare avanti”, assicura Higuaín.
Ci crede il Pipita, ci crede anche Rafael Benítez. Celebra il suo centravanti, esalta la reazione della sua squadra ma si dice rammaricato per non avere segnato il quarto gol: “Gonzalo è importantissimo per noi, ma può ancora migliorare. E poi stasera ha giocato benissimo la squadra. Tutti i ragazzi hanno permesso a Higuaín di segnare tre gol”.
È in vena di complimenti, Benítez: “La reazione dopo il gol della Dinamo mi è piaciuta tantissimo, avrei voluto il quarto gol ma sono molto soddisfatto. Abbiamo giocato con la giusta mentalità, attaccando sempre la profondità”.
Guai, però, a parlare di qualificazione già archiviata: “Non siamo già nei quarti - ammonisce il tecnico spagnolo -. Il 3-1 è un risultato positivo ma a Mosca ci aspetta una partita difficile contro una squadra tosta, veloce e forte fisicamente. I pericoli possono arrivare dalla velocità sull'esterno e dalla forza degli attaccanti che sono fortissimi di testa. Giocheranno nel loro stadio, davanti a migliaia di tifosi. Sicuramente non sarà facile”.