Ventura ci crede ancora
giovedì 12 marzo 2015
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Il tecnico del Torino Giampiero Ventura non perde le speranze dopo la sconfitta 2-0 subita a San Pietroburgo: "Ci sono i presupposti per giocarcela al ritorno, la qualificazione è ancora possibile".
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• Nonostante la sconfitta 2-0 subita a San Pietroburgo, Giampiero Ventura è convinto che la qualificazione "sia ancora possibile"
• "Ci sono tutti i presupposti per giocarcela al ritorno", ha ribadito il tecnico granata
• Secondo Ventura l'espulsione di Marco Benassi è stata l'episodio decisivo della sfida
• "Peccato non aver chiuso i conti", ha dichiarato Domenico Criscito, autore del secondo gol dello Zenit
• La gara di ritorno si disputerà giovedì prossimo a Torino, il sorteggio per i quarti di finale si svolgerà il giorno successivo
Non sarà una sconfitta facile da metabolizzare per il Torino FC quella subita in Russia contro l'FC Zenit: il 2-0 dello Stadion Petrovski non lascia molto margine di manovra al club granata in vista della sfida di ritorno di giovedì prossimo, ma Giampiero Ventura tiene accesa una fiammella di speranza.
Il Toro aveva già compiuto un'impresa nel ritorno degli ottavi, imponendosi 3-2 in casa dell'Athletic Club e staccando così il biglietto per gli ottavi. Stavolta il parziale dell'andata è ancora più penalizzante per i Granata, che tuttavia proveranno a giocarsi tutte le proprie carte davanti al pubblico amico, come sottolineato dal tecnico.
"Passare il turno era difficile anche contro l'Athletic, ma ci siamo riusciti - ha ricordato Ventura, memore dell'impresa del San Mamés -. Stavolta il risultato è diverso, ma ci sono tutti i presupposti per giocarcela al ritorno. Ritengo che la qualificazione sia ancora possibile".
Ottimismo o spavalderia? Il confine forse è labile, ma a prescindere dalle considerazioni sul ritorno, Ventura si sofferma ad analizzare la trasferta russa tra lucu ed ombre: "I giocatori hanno dato l'anima in campo, ma aver regalato allo Zenit un uomo in più per quasi 70 minuti ha certamente reso tutto più difficile".
"E' bene ricordare che tre anni fa noi eravamo in Serie B, mentre lo Zenit era in Champions league - ha aggiunto il tecnico granata -. Detto questo, sappiamo di poter migliorare, ma credo che la squadra abbia già fatto tanto. Rivedremo con attenzione la partita di questa sera per evitare di commettere gli stessi errori al ritorno, ma resto convinto che si possa superare il turno. Ho massimo rispetto per lo Zenit, ma a Torino ce la giocheremo".
Se Ventura promette battaglia al ritorno, André Villas-Boas non nasconde la sua soddisfazione per il risultato dell'andata: "L'espulsione ha cambiato la partita, ma fin lì avevamo fatto bene. Forse in 11 contro 11 sarebbe stata un'altra storia, però ieri sera abbiamo visto una squadra ottenere la qualificazione ai quarti di Champions League in dieci uomini. Se avessimo fatto un altro gol, forse avremmo affrontato il ritorno troppo rilassati, invece così dovremo fare attenzione".
Chi invece avrebbe preferito un parziale più ampio è Domenico Criscito, autore del secondoi gol dello Zenit: "E' un peccato non aver chiuso i conti, ma abbiamo un buon vantaggio in vista del ritorno. Non so se siamo i favoriti per vincere il torneo, sicuramente siamo una squadra molto tecnica e l'abbiamo dimostrato. La nostra è una rosa di grande qualità e abbiamo le carte in regola per andare fino in fondo in Europa League".