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Uragano Higuaín, il Napoli vola

SSC Napoli - FC Dinamo Moskva 3-1
Il Napoli batte in rimonta la Dinamo Mosca e ipoteca la qualificazione: sontuosa tripletta del Pipita, a segno di testa, di destro e di sinistro.

Gonzalo Higuaín ha firmato i tre gol che hanno permesso al Napoli di piegare la Dinamo Mosca
Gonzalo Higuaín ha firmato i tre gol che hanno permesso al Napoli di piegare la Dinamo Mosca ©AFP/Getty Images

Il Napoli ipoteca la qualificazione ai quarti di finale superando 3-1 in rimonta la Dinamo Mosca
Gli ospiti gelano il San Paolo portandosi in vantaggio con Kevin Kuranyi
• Gonzalo Higuaín pareggia di testa e firma il sorpasso su rigore
Il bomber argentino completa la sua personale tripletta nella ripresa
• La gara di ritorno si disputerà giovedì prossimo in Russia, il sorteggio per i quarti di finale si svolgerà il giorno successivo

Uragano Gonzalo Higuaín. Nell'andata degli ottavi di finale di UEFA Europa League, il SSC Napoli batte in rimonta la FC Dinamo Moskva e mette una seria ipoteca sulla qualificazione con una tripletta del Pipita, a segno di testa, di destro e di sinistro, repertorio completo per una notte da incorniciare.

Canta Napoli, eppure la partenza è da incubo, subito sotto, dopo poco più di un minuto. Pronti via e Yuri Zhirkov arma il mancino dai trenta metri, Mariano Andújar si distende e devia in corner alla sua sinistra. Dalla bandierina Mathieu Valbuena pesca Kevin Kuranyi a centro area, il tedesco sovrasta Henrique nello stacco e porta i russi in vantaggio.

Assorbito il colpo, gli Azzurri cominciano lentamente a macinare gioco pur senza Kalidou Koulibaly, colpito duro e costretto ad abbandonare il campo all'8’ sostituito da Raúl Albiol. Benítez si affida soprattutto agli spunti di Dries Mertens, imprendibile sulla sinistra. Il folletto belga ci prova col mancino su cross di Higuaín ma non trova la porta.

Con Aleksei Kozlov in evidente difficoltà, anche Faouzi Ghoulam si spende su e giù sulla fascia per sostenere gli attaccanti. Proprio una sua giocata di fino nasce un'occasionissima per José Callejón, anticipato da Zhirkov a due metri dalla porta su cross teso di Jonathan De Guzmán. Sul corner successivo, Callejon cerca Jorginho sul secondo palo ma Christopher Samba salva in spaccata.
Preme il Napoli, non sta a guardare la Dinamo, pericolosa di nuovo su calcio piazzato al 18’: solito schema, palla in mezzo e colpo di testa di Kuranyi, stavolta alto d'un niente.

È sulla fascia sinistra il punto debole dei russi. Benítez si sbraccia dalla panchina, Gökhan Inler cambia spesso e volentieri gioco è al 25’ il Napoli pareggia. Merito di Ghoulam, che pennella un traversone col contagiri, merito sopratutto di Higuaín, che si libera dalla marcatura di Samba e devia il pallone di testa quel tanto che basta per infilare Vladimir Gabulov sul palo più lontano.

Recuperato il gap iniziale, gli azzurri si lanciano subito in attacco a caccia del secondo gol. La corsia preferenziale resta quella sinistra, dove Mertens fa il bello e il cattivo tempo. Nel tentativo di aiutare lo spaesato Kozlov, al 30’ Valbuena tocca il belga appena dentro i sedici metri: calcio di rigore, cartellino giallo e gol di Higuaín con un tiro tanto centrale quanto potente.

È l'ultima emozione del primo tempo. Squadre al riposo sul 2-1, neanche un giro di lancette e Dinamo Moskva in inferiorità numerica: incurante dell'ammonizione rimediata al 32’, Roman Zobnin entra a gamba tesa su Ghoulam: secondo giallo ed espulsione inevitabile.

Sotto di un gol e con un uomo in meno, Stanislav Cherchesov non cambia spartito tattico e chiede più copertura ai suoi attaccanti. La Dinamo, però, è sbilanciata in avanti e il Napoli ne approfitta: Mertens, ancora lui, scappa via sulla sinistra, cross al centro sporcato da De Guzmán, palla a Higuaín, controllo volante e mancino imprendibile che Gabulov può solo raccogliere in fondo alla rete. Tripletta del Pipita e San Paolo in delirio al 55’.

Sul 3-1, adesso sì, il tecnico dei russi si copre richiamando in panchina Kuranyi per il difensore Alexander Büttner, ma gli azzurri sfondano ancora, sempre sulla corsia sinistra. Callejón, però, spreca in sequenza due buone occasioni vanificando gli assist di Mertens prima e Higuaín poi. Ci prova il Napoli, col solito Pipita e con De Guzmán, sostituito da Marek Hamšík un minuto dopo un bel tentativo da fuori area. Ci prova anche la Dinamo, sempre su calcio da fermo. Samba però non è Kuranyi e al 71’ alza troppo il colpo di testa faccia a faccia con Andújar.

Dopo una buona occasione fallita da Henrique, Benítez concede gli ultimi dieci al rientrante Camilo Zúñiga, ma la quarta rete non arriva, anche perché il mancino di Mertens dopo una scambio tutto di prima con Hamšík finisce largo di una spanna. Finisce 3-1, il viaggio in Russia non sarà una passeggiata.

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