Le cinque lezioni di Villarreal-Salisburgo

Il giornalista di UEFA.com, Delfin Ramirez, ci illustra il suo punto di vista dopo la vittoria del Villareal per 2-1 sull'FC Salzburg nei sedicesimi di UEFA Europa League, che lascia ancora in bilico il discorso qualificazione in vista del ritorno in Austria.

Marcelino, portafortuna del Villarreal
Da quando Marcelino, a metà della stagione 2012/13, è approdato sulla panchina del Villareal, la squadra ha avuto un'evoluzione positiva. Il tecnico ha assunto la guida della formazione quando gli spagnoli erano in seconda divisione con un preoccupante filotto di risultati negativi, riuscendo a invertire la tendenza e conquistare la promozione nello stesso anno. Oggi il Villareal è alla fase a eliminazione diretta della prestigiosa competizione europea, ma il tecnico ci tiene a sottolineare che il segreto del successo è lo spirito del gruppo. Quando le cose si sono messe male dopo il pareggio, la formazione spagnola ha reagito da grande squadra, e indubbiamente buona parte del merito spetta proprio a Marcelino.

Jonatan Soriano, un esempio da seguire
Sostituire le assenze di due giocatori chiave non è un compito affatto facile. Alan, capocannoniere della fase a gironi con otto reti, e Kevin Kampl hanno lasciato entrambi il Salzburg nella finestra di mercato invernale. Il capitano Jonatan Soriano ha accettato di sobbarcarsi di maggiore responsabilità e il suo rigore potrebbe essere fondamentale in vista del ritorno. "Abbiamo affrontato la partita con tanti punti interrogativi per via dei cambiamenti che ha subito la squadra a gennaio. Non sapevamo che ritmo avremmo tenuto, ma abbiamo reagito bene".

Jonatan Soriano©AFP/Getty Images

Cheryshev e Vietto: il pericolo viene dalla sinistra
L'asse sinistro del Villareal, aveva già incantato in campionato. Adesso anche sul palcoscenico europeo Cheryshev e Vietto hanno dato spettacolo facendo venire letteralmente il mal di testa al Salzburg. L'intesa tra i due ha messo in difficoltà l'intera retroguardia degli austriaci. "Denis Cheryshev è un ottimo giocatore con cui mi intendo molto bene. Siamo entrambi molto rapidi e proviamo a sorprendere gli avversari con la nostra velocità", ha spiegato Luciano Vietto, mentre Cheryshev aggiungeva: "Vietto è al suo massimo della forma. Ci capiamo al volo". Siamo certi che Marcelino sarà contento di sentire queste parole.

Mateo Musacchio è tornato
Dopo avere saltato le ultime cinque partite della fase a gironi per via di un infortunio al bicipite femorale, il 24enne difensore argentino è tornato in squadra appena un mese fa ed è tornato a essere il perno della difesa di Marcelino. In effetti il suo ruolo è ancora più importante, soprattutto dopo il trasferimento di Gabriel all'Arsenal FC. Senza il fantasista Bruno Soriano, il nuovo capitano ha dimostrato in campo tutte le sue qualità di leader.

Gol in canna
D'accordo, è finita appena 2-1, ma la partita dell'andata è stata ricca di occasioni da rete da entrambe le parti. Non possiamo che aspettarci tanto spettacolo al ritorno in Austria, anche in virtù del fatto che le due squadre nella competizione hanno messo a segno ben 39 reti.