La Fiorentina sogna l'impresa
mercoledì 18 febbraio 2015
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Sempre vittoriosi, finora, in trasferta, i Viola si presentano all'affascinante sfida contro il Tottenham con un biglietto da visita di otto risultati utili di fila. Montella: "Vogliamo vincere, dobbiamo avere coraggio, umiltà ed entusiasmo”.
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Una sfida per misurare le proprie ambizioni, per capire dove si può arrivare. L’ACF Fiorentina ha sempre vinto in trasferta in questa edizione della UEFA Europa League, ma ora, nell’andata dei sedicesimi, l’asticella delle difficoltà arriva quasi al piano attico: per i Viola c’è la sfida sul campo del Tottenham Hotspur FC, la sesta forza della Premier League. La squadra di Vincenzo Montella arriva però al White Hart Lane con il biglietto da visita di otto risultati utili consecutivi e l’Aeroplanino si fida del gruppo: “Vogliamo vincere per andare avanti”, dice alla vigilia, “dobbiamo avere coraggio, umiltà e trovare entusiasmo”.
“Non so se per me sia la partita più importante, perché ho allenato anche in UEFA Champions League”, ricorda alla vigilia l’ex tecnico di AS Roma e Calcio Catania, “Servirà avere entusiasmo, ma non euforia; dovremo avere timore, non paura contro una grande avversaria. Dobbiamo essere pronti tatticamente, sarà fondamentale anche essere preparati a livello mentale. Troveremo una squadra forte e giocheremo in uno stadio che non sono abituato a conoscer”".
Uno stadio in cui ci sarà comunque una buona rappresentanza di tifosi Viola, quasi 2mila, 200 dei quali hanno già “assaggiato” White Hart Lane in occasione dell’allenamento di rifinitura, che Montella ha deciso di ‘aprire’ integralmente. La UEFA Europa League è assolutamente un obiettivo di primaria importanza per la Fiorentina. “Vogliamo vincere per andare avanti in questa competizione”, sottolinea l’Aeroplanino, “La gara ci regalerà emozioni ed esperienze”.
Se è vero che in UEFA Europa League la Fiorentina in trasferta ha sempre vinto, le statistiche dicono anche che la squadra di Mauricio Pochettino in Inghilterra non ha mai perso nella competizione, collezionando tre vittorie e un pareggio, spareggi compresi. “Il Tottenham gioca sia alla spagnola sia all'inglese”, sottolinea Montella, “Sa fare possesso palla ma è abituato anche a ripartire in velocità. Ci troveremo davanti una squadra completa da questo punto di vista”.
Le armi per contrastarla, il tecnico le ha già in testa: “Sappiamo di dover mettere in campo determinate caratteristiche per giocarcela alla pari, ci serve giocare ma anche un po’ di coraggio, oltre a tanta umiltà. Poi dobbiamo trovare entusiasmo, stando attenti a non degenerare nell’euforia e nella presunzione”.
Ci sarà uno Juan Cuadrado in meno, ceduto a peso d’oro al Chelsea FC, ma un Mohamed Salah in più: l’egiziano, che ha fatto il percorso inverso dallo Stamford Bridge al Franchi, si è sbloccato in campionato contro l’US Sassuolo Calcio. “Abbiamo perso un grande giocatore ma lo abbiamo dato a un club importante per cui c'è orgoglio professionale”, riflette Montella, Dall’altro lato “Salah è un giocatore di livello internazionale che ha dimostrato di possedere caratteristiche adatte al nostro calcio”.
Capitolo formazione. In porta c’è il dubbio Ciprian Tătărușanu, vittima di un affaticamento ["Vediamo come sta”, spiega Montella, “non dovesse farcela giocherebbe Neto, che è un serio professionista”], mentre sulla corsia sinistra Manuel Pasqual sembra essere in ballottaggio con Marcos Alonso. Ma è prescindere dal suo utilizzo, il capitano è concentratissimo e pronto per una sfida dal grande fascino.
“Sarà una gara importante, come lo fu ad Anfield Road a Liverpool, “Vogliamo giocarcela nel migliore dei modi, sarà una battaglia perché davanti abbiamo una delle squadre favorite alla vittoria finale della UEFA Europa League. Noi però siamo a Londra per giocarcela, vogliamo andare avanti. Sicuramente non sarà per me l'ultima di gare di questo tipo”.
Il pericolo numero si chiama Harry Kane, già autore di 21 reti in stagione. "È esploso in maniera positiva”, dice a proposito del giovane attaccante avversario, “Faremo di tutto per fermarlo: è uno dei migliori del Tottenham”. La Fiorentina da parte sua davanti ha un certo Mario Gomez, che sembra essersi sbloccato proprio grazie agli assist di Pasqual. “Non è solo merito mio il fatto che abbia ritrovato il gol, è stato fermo per gli infortuni e c'è voluto tempo per recuperarlo”, ricorda il capitano, “Ora la Fiorentina ha un grande attaccante a disposizione”.
E il Tottenham? Quella contro i Viola è la prima di sei sfide in 17 giorni, un calendario fittissimo che prevede inoltre – insieme al ritorno dei sedicesimi di UEFA Europa League – la finale di Coppa di Lega contro il Chelsea il 1 marzo e tre incontri di Premier League. “E’ un buon segno essere in tutte le competizioni”, fa spallucce Pochettino, manager argentino degli Spurs, “Sono felice. Tutta la squadra sta bene, l’importante è gestirla e analizzare sempre dopo le gare ogni singolo caso, essere intelligenti e scegliere i migliori per ogni occasione. Ci aspettiamo di ottenere una vittoria”.