Inter avanti col brivido
giovedì 27 novembre 2014
Intro articolo
FC Internazionale Milano - FC Dnipro Dnipropetrovsk 2-1
Al termine di una partita sofferta a San Siro, i Nerazzurri possono festeggiare la qualificazione con un turno di anticipo.
Contenuti top media
Corpo articolo
• Ruslan Rotan porta il Dnipro in vantaggio dopo 16 minuti
• Samir Handanovič para un rigore a Yevhen Konoplyanka
• Zdravko Kuzmanović e Pablo Osvaldo vanno a rete rispettivamente prima e dopo l'espulsione di Andrea Ranocchia
• L'Inter chiuderà al primo posto il Gruppo F; il Dnipro è ultimo ma può ancora sperare nella qualificazione
• Prossime partite: Qarabağ - Inter, Dnipro - St-Étienne (11 dicembre)
Nel giorno del suo cinquantesimo compleanno, Roberto Mancini riceve un regalo molto gradito: la matematica qualificazione al prossimo turno di UEFA Europa League.
In tribuna per squalifica, il tecnico nerazzurro affida la squadra al fido Giulio Nuciari, ma è la formazione ospite guidata da Myron Markevych ad iniziare meglio la sfida, confermando la sua vocazione corsara.
Al 16', un aiuto agli ospiti arriva da Juan Jesus, che con un errore in fase di disimpegno apre la strada alla penetrazione di Nikola Kalinić. Samir Handanovič è molto abile sulla prima conclusione a rete, ma nulla può sulla ribattuta da due passi di Ruslan Rotan, che porta in vantaggio gli ospiti.
Al 27' è ancora Rotan a lanciare magistralmente Yevhen Cheberyachko, che costringe Fredy Guarín al fallo da rigore. Sul dischetto va Yevhen Konoplyanka, che ha quindi l'occasione per affossare l'Inter, ma la grande parata di Handanovič (al sesto penalty sventato consecutivamente) dà invece ai nerazzurri la forza morale per reagire alle difficoltà.
Dopo una conclusione di Mauro Icardi fuori bersaglio, il pareggio arriva al 32', quando Zdravko Kuzmanović risolve con un preciso piatto angolato una mischiata originatasi da un calcio di punizione scagliato da Hernanes verso il centro dell’area. Il brasiliano è molto abile anche due minuti dopo, quando lancia a rete Yuto Nagatomo, ma nello scontro con il portiere avversario il giapponese si infortuna alla spalla e deve lasciare il campo. Prima che Hugo Campagnaro possa prenderne il posto, il Dnipro approfitta della superiorità numerica per andare alla conclusione con Douglas, ma il suo colpo di testa da pochi metri finisce a lato.
La ripresa si apre con l’espulsione di Andrea Ranocchia, che dopo appena 22 secondi di gioco subisce il secondo cartellino giallo. L’Inter patisce per cinque minuti, poi un geniale assist di Hernanes smarca Pablo Osvaldo, che con un preciso diagonale supera Denys Boyko e porta in vantaggio i padroni di casa.
Il Dnipro ha subito l’occasione del pareggio, per via di una sbavatura difensiva di Campagnaro, ma la doppia conclusione di Kalinić viene respinta prima da Handanovič e poi da Juan Jesus, che interviene proprio sulla linea di porta. Nuciari rinforza la difesa con l’ingresso di Marco Andreolli al posto di Icardi, prima di inserire anche Joel Obi al posto di un dolorante Hernanes.
Con i suoi tre cambi, il Dnipro mantiene il predominio del gioco, ma fatica a creare occasioni da gol. La più ghiotta arriva al 79' quando un fallo ingenuo di Juan Jesus su Kalinić permette a Rotan di calciare una punizione dal limite dell’area. La conclusione del capitano ucraino esce di pochissimo alla sinistra di un immobile Handanovič. Lo sloveno è invece protagonista all’85', quando una sua tempestiva uscita impedisce a a Konoplyanka di calciare a rete da posizione molto favorevole. All’89' l’estremo difensore non può nulla sul colpo di testa ravvicinato di Yevhen Seleznyov, che però si trova in posizione di fuorigioco.
Nonostante il pressing insistito anche nei quattro minuti di recupero, il risultato non cambia più e l’Inter può festeggiare un successo ottenuto gettando il cuore oltre l'ostacolo.