Napoli, un motivo in più per sorridere
giovedì 27 novembre 2014
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Nella gelida notte di Praga, il protagonista che non t'aspetti è Rafael Cabral, migliore in campo con due super-parate: "Quello che conta è la qualificazione e siamo contenti", ha detto il giocatore dopo la partita.
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Nella gelida notte di Praga, il protagonista che non t'aspetti è Rafael Cabral, migliore in campo con due super-parate, una per tempo, che contro l'AC Sparta Praha hanno blindato la qualificazione dell'SSC Napoli ai sedicesimi di UEFA Europa League.
Chiamato al riscatto dopo l'infelice uscita contro il Cagliari Calcio, macchiata da tre gol subiti, il portiere brasiliano ha respinto gli assalti di David Lafata e Marek Matějovský anche con l'aiuto della traversa. “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile e siamo scesi in campo per vincere - ha detto il giocatore al termine della partita - Abbiamo sofferto un po' nel primo tempo, poi è andata meglio nel secondo tempo, ma quel che conta è la qualificazione e siamo contenti”.
Basterà la grande prova di Praga per parare le critiche? Rafael non ha paura, tanto che non si sente neanche in discussione: “Siamo tutti forti mentalmente, bisogna esserlo per indossare questa maglia. La fiducia dell'allenatore, dei compagni e della società fanno piacere, ma io ho una carriera alle spalle che mi ha formato”. In patria, del resto, il portiere brasiliano ha vinto tutto, campionato compreso.
Esulta Rafael, esulta anche Marek Hamšík, capitano a poche decine di chilometri da casa, fuori ruolo nel primo tempo sulla fascia, più a suo agio nel finale dopo l'ingresso in campo di Faouzi Ghoulam che lo ha riportato al centro: “Purtroppo in quel ruolo siamo in difficoltà”, ammette il trequartista slovacco ricordando gli infortuni di Lorenzo Insigne, Dries Mertens e Camilo Zúñiga. Poi riavvolge il nastro del pari di Praga: “Sapevamo che sarebbe stata dura giocare qui, l'importante era fare risultato e ci siamo riusciti.
"Adesso vogliamo vincere con lo Slovan Bratislava per arrivare primi nel girone. Nel primo tempo abbiamo giocato maluccio, ci siamo ripresi nella ripresa provando anche a vincere la gara con diverse azioni”.
In fondo, se il Napoli non è riuscito a bucare lo Sparta Praga la colpa è anche delle pessime condizioni del terreno di gioco. Ne è convinto Rafael Benítez: “Il campo era pesante e irregolare, non era facile fare bene. Abbiamo fatto meglio nella ripresa, creando anche qualche occasione da rete. Abbiamo raggiunto l'obiettivo, ci siamo qualificati con un turno di anticipo senza subire gol. La squadra ha lavorato tantissimo”.
Tutti promossi con una menzione speciale per Rafael: “Ha disputato una buona gara, così come la squadra in fase difensiva. È molto positivo non avere subito gol”.