Napoli punto e qualificazione
giovedì 27 novembre 2014
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AC Sparta Praha - SSC Napoli 0-0
Bastava un punto al Napoli per archiviare la qualificazione e un punto è arrivato. Gli azzurri tornano indenni dalla trasferta di Praga, decisivo Rafael Cabral.
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• Sparta ancora imbattuto dopo il pareggio senza reti con il Napoli nel Gruppo I
• Un punto basta al Napoli per qualificarsi ai sedicesimi
• La squadra di casa colpisce due volte la traversa a Praga
• Marek Hamšík spreca due occasioni nel finale per il Napoli
• Prossime partite: Young Boys - Sparta, Napoli - Slovan Bratislava (11 dicembre)
Bastava un punto al SSC Napoli per archiviare la qualificazione ai sedicesimi di UEFA Europa League e un punto è arrivato. Gli azzurri tornano indenni dalla trasferta di Praga e celebrano il passaggio del turno in virtù dei risultati negli scontri diretti. Decisivo Rafael Cabral, autore di due parate super, una per tempo, e graziato in due occasioni dalla traversa.
Rafael Benítez sorprende tutti con un turnover a metà, cambiano solo gli esterni difensivi: dentro Giandomenico Mesto e Miguel Britos, in panchina Christian Maggio e Faouzi Ghoulam. In mezzo al campo ci sono David López e Walter Gargano, dietro le punte avanza l'italo-brasiliano Jorginho con Marek Hamšík dirottato sulla sinistra al posto di Jonathan De Guzmán, uomo di coppa costretto ai box da problemi fisici. In attacco, con José Callejón, c'è Gonzalo Higuaín, titolare anche nella notte di Praga forte dei sette gol messi a segno nelle ultime cinque apparizioni.
Nonostante un undici molto vicino a quello canonico, il Napoli soffre l'intraprendenza dello Sparta, ben disposto in campo e ancora imbattuto allo Stadion Letná: la prima occasione, così, capita al 5’ sui piedi di Bořek Dočkal, destro a incrociare appena dentro l'area e respinta a pugni chiusi di Rafael che presidia bene il suo palo. Un minuto dopo, Dočkal sfonda di nuovo sul fronte destro e costringe Britos al fallo da ammonizione.
La pressione dei cechi è costante, gli azzurri provano a pungere in contropiede ma invano e lo Sparta Praga va ancora vicino al gol. Davvero clamorosa la doppia occasione fallita dagli uomini di Vítězslav Lavička al 17’: prima Josef Hušbauer cerca il jolly da fuori area ma sbatte sulla traversa, poi David Lafata si avventa sulla ribattuta di testa a colpo sicuro ma Rafael salva il Napoli con un intervento d'applausi tutto d'istinto.
Scampato il pericolo, gli azzurri provano a farsi vedere davanti con una conclusione da lontano di López, ma sono i cechi a rendersi più pericolosi con una volata di Ladislav Krejč sulla fascia sinistra: sul suo cross, Rafael è battuto ma Raúl Albiol respinge di testa sventando la minaccia.
Chiuso un primo tempo senza squilli, il Napoli riemerge dagli spogliatoi più pimpante, deciso ad archiviare la pratica qualificazione. Né Higuaín né Callejón, però, riescono a impensierire il portiere di casa Marek Štěch, contrati bene dalla difesa ceca un attimo prima di arrivare al tiro. A venti minuti dalla fine, così, Benítez richiama in panca il Pipita e getta nella mischia Duván Zapata, il grande escluso di questa gelida serata praghese.
Entra anche Ghoulam, inedito esterno d'attacco al posto di Jorginho, ma il protagonista del match è ancora una volta Rafael, che al 75’ alza sulla traversa la gran botta da fuori di Marek Matějovský deviata da Mesto. Complice la verve di Ghoulam, il Napoli chiude la partita in attacco, e va addirittura vicino al gol con Zapata e con Hamšík, impreciso di testa all'81’ su sponda aerea di Albiol. Finisce 0-0, e tanto basta a Benítez per festeggiare la qualificazione.