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Perla di Pasqual, Fiorentina avanti

ACF Fiorentina-PAOK FC1-1
Al Franchi i Viola vanno sotto contro il PAOK, a segno con Martens, ma una gran punizione del capitano frutta il pareggio che vale la qualificazione.

Manuel Pasqual, capitano della ACF Fiorentina, esulta dopo aver segnato il gol del pareggio durante la partita di UEFA Europa League contro il PAOK FC
Manuel Pasqual, capitano della ACF Fiorentina, esulta dopo aver segnato il gol del pareggio durante la partita di UEFA Europa League contro il PAOK FC ©AFP/Getty Images

• Dopo tre vittorie, la Fiorentina pareggia contro il PAOK ma ottiene la qualificazione ai sedicesimi di UEFA Europa League con due gare d'anticipo.
• Maarten Martens porta in vantaggio i greci all'81', capitan Manuel Pasqual pareggia con una bellissima punizione a due minuti dalla fine.
• Quello del giocatore belga è il primo gol subìto nel torneo dalla squadra di Vincenzo Montella.
• A un mese e mezzo dalla sfida con l'Atalanta BC del 21 settembre, Mario Gomez torna titolare nei Viola.
Prossime partite: Guingamp-Fiorentina, Dinamo Minsk-PAOK (27 novembre).

L’ACF Fiorentina centra i sedicesimi di UEFA Europa League con due partite d’anticipo, ma sceglie il modo più rischioso. Al Franchi, nella quarta giornata del Gruppo K, i Viola vanno sotto contro il PAOK FC ma pareggiano 1-1 con una punizione di Manuel Pasqual a due minuti dalla fine. Un gol che vale la qualificazione.

La squadra di Vincenzo Montella ha sprecato tanto, soprattutto nel primo tempo, e poteva pagare a carissimo prezzo la sua imprecisione, visto che i greci sono passati in vantaggio a nove minuti dalla fine con il belga Maarten Martens. Ci ha pensato capitan Pasqual a togliere le castagne dal fuoco; alla Fiorentina, il prossimo 27 novembre, basterà non perdere contro l’EA Guingamp per festeggiare anche il primo posto nel girone.

La Fiorentina parte all’attacco ma la prima grande occasione è del PAOK, sostenuto da almeno 2mila tifosi greci. Stefanos Athanasiadis sorprende la retroguardia di Montella e serve nello spazio Facundo Pereyra, che calcia di sinistro ma non inquadra la porta difesa ancora una volta dal romeno Ciprian Tătărușanu.

E’ un fuoco di paglia, perché dopo questa chance degli ospiti il primo tempo diventa un monologo Viola. Mario Gomez, schierato titolare, ha però ancora le polveri bagnate e fallisce due occasioni apparentemente semplici, la prima su assist di Juan Manuel Vargas e la successiva sul servizio di Juan Cuadrado.

I padroni di casa premono ancora, Panagiotis Glykos smanaccia una rovesciata di Gonzalo Rodríguez che prima dell’intervallo serve un assist d’oro a Cuadrado: quello del colombiano, però, è qualcosa a metà tra un tiro e un cross e l’occasione sfuma.

Nella ripresa la formazione di Angelos Anastasiadis si scuote dal suo torpore e comincia a rendersi più pericolosa. Dimitris Salpingidis ci prova senza fortuna di testa, mentre Athanasiadis realizza un grandissimo gol che è annullato per un millimetrico fuorigioco. I ragazzi di Montella ci provano con Nenad Tomović, ma Glykos fa buona guardia sulla percussione del serbo.

L’ingresso di Marko Marin, tedesco in prestito dal Chelsea FC, al posto di Andrea Lazzari restituisce brio alla Fiorentina, che va alla conclusione con Pizarro e Gomez senza però impensierire il PAOK. Entra anche Borja Valero, alla centesima in maglia Viola, ma a 9' dalla fine i greci passano. I Viola concedono troppo spazio all'israeliano Eyal Golasa, il numero 7 serve Athanasiadis che a sua volta trova tutto solo in area Martens che con un po’ di fortuna insacca l’1-0.

Gomez ha un’altra chance ma Glykos gli dice di no, Montella si gioca la carta Elhadji Babacar e il senegalese, a due minuti dalla fine, conquista la punizione che Pasqual mette nel sacco con un sinistro al bacio. Il capitano esulta mostrando la maglia numero 29 di Federico Bernardeschi, vittima di un brutto infortunio; la Fiorentina tira un sospiro di sollievo e si gode la qualificazione.

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