Un 2014 magico per Emery
sabato 1 novembre 2014
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Con il trionfo in UEFA Europa League e il miglior inizio di sempre nella Liga, il tecnico basco ha regalato al Siviglia i 12 mesi più belli della sua storia calcistica.
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Il 2014 è stato un anno ricco di eventi per Unai Emery e il Sevilla FC. Dopo una sola vittoria in otto partite tra gennaio e febbraio, tutti indicavano il tecnico basco come il principale responsabile, ma il trionfo in UEFA Europa League e il miglior inizio di sempre in Liga (il Siviglia è attualmente primo a pari merito) hanno regalato alla squadra andalusa i 12 mesi più belli della sua storia.
"Siamo contenti di questo inizio - commenta Emery a UEFA.com -. Cerco sempre di avere una squadra competitiva. Tutti danno il massimo e vanno nella direzione giusta. Grazie al lavoro quotidiano otteniamo prestazioni e risultati".
Dal 23 settembre 2013, con un 1-0 sul Rayo Vallecano de Madrid, il Siviglia ha totalizzato 54 punti in 24 partite di campionato, più di ogni altra squadra. "Anche se l'estate prima avevamo perso giocatori importanti, febbraio è stato il momento in cui abbiamo cominciato a reagire e a sentirci più forti e uniti", spiega Emery, arrivato a gennaio 2013 dopo un periodo all'FC Spartak Moskva.
"In una classifica parziale saremmo primi. È frutto del nostro impegno e malgrado le partenze di Ivan Rakitić [per l'FC Barcelona], Federico Fazio [Tottenham Hotspur FC] e Alberto Moreno [Liverpool FC], il nostro lavoro e l'identità del club restano identici. Per noi sono motivo di orgoglio".
Anche se difendere il titolo in UEFA Europa League è la priorità massima, perché chi vince avrà un posto in UEFA Champions League, il tecnico valuta il trionfo di maggio con onestà. "A dire il vero non abbiamo mai pensato di vincere l'Europa League, volevamo più che altro divertirci. Abbiamo giocato contro squadre più forti di noi. In finale il Benfica è stato a tratti superiore, ma noi sappiamo soffrire quando non siamo al meglio e alla fine abbiamo vinto".
La vittoria a Torino, la terza per il Siviglia considerando anche la Coppa UEFA, ha regalato a Emery il rinnovo per due anni, o forse più. "Per me la cosa più importante è essere nel club che volevo. Sono molto contento cui, perché il Siviglia sa come lavoro e mi rispetta. Per ora non vado più in là con i pensieri". Dopo 22 punti in nove giornate di campionato (sette vittorie, un pareggio e una sconfitta), non è difficile capire perché Emery sia un uomo felice. Ma riuscirà a tenere la media in 38 incontri?
"Non ho mai pensato di vincere il titolo e lo ripeto anche adesso. Sarà sempre un grande sogno, perché Real Madrid, Barcellona e Atlético Madrid sono molto costanti e al massimo perdono tre o quattro partite a stagione. Sono squadre molto forti, con i migliori giocatori del mondo, e sarà difficile tenerne il passo. Essere in vetta con il Barça a questo punto della stagione è comunque un'impresa".