"Il gruppo c'è e sta maturando"
giovedì 2 ottobre 2014
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Dopo aver sbloccato il risultato con un bel gol, Danilo D'Ambrosio chiede pazienza: "Siamo una squadra in costruzione, ma il gruppo c'è". Anche Icardi a bersaglio: "Contento dell'intesa con Osvaldo".
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Mauro Icardi, attaccante Inter
Sono contento di aver segnato il mio primo gol in questa edizione della UEFA Europa League, ma soprattutto sono contento che la squadra abbia conquistato tre punti. Questa era una partita che dovevamo vincere e abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Sono contento della mia intesa con (Pablo) Osvaldo: ci siamo cercati e lui mi ha dato il pallone buono per il mio gol. Spero di restituirgli presto il favore, magari già dalla prossima partita di campionato sul campo della Fiorentina.
Danilo D'Ambrosio, centrocampista Inter
E' sempre bello fare gol, così come è sempre bello vincere. Quella di stasera era una partita molto delicata, nella quale volevamo dare una risposta chiara dopo la sconfitta interna col Cagliari. A mio avviso, abbiamo disputato un'ottima gara. Così come non pensavo che avessimo già vinto lo scudetto dopo i sette gol segnati al Sassuolo, adesso non credo che siamo fuori dai giochi dopo aver perso col Cagliari.
Bisogna tenere presente il fatto che siamo una squadra in costruzione ed è necessario che tutti remino nella stessa direzione. Il gruppo c'è è sta maturando. Siamo soltanto all'inizio della stagione e i conti si faranno alla fine. Per ora dobbiamo concentrarci sui miglioramenti da fare in allenamento, ascoltando le indicazioni dell'allenatore. D'ora in avanti cercheremo sempre i tre punti su ogni campo.
Marco Andreolli, difensore Inter
Siamo soddisfatti per il risultato, perché questa sera era importante come non mai. Dopo la sconfitta col Cagliari, avere la possibilità di giocare subito di giovedì è stato un vantaggio. Ovviamente non avevamo la solita tranquillità, dopo aver preso quattro gol in casa, e questo si è visto anche nella gestione della palla. Siamo andati in campo cercando di sbloccare subito il risultato, con cattiveria e determinazione.
Dal mio punto di vista, l'approccio psicologico è determinante, fin nei primi minuti di gara. I fischi del pubblico ci possono stare, in questa situazione. Per cambiare le cose possiamo solamente darci da fare per migliorare le nostre prestazioni. I tifosi vogliono vederci giocare bene, ma soprattutto vogliono vedere una squadra che ci metta il massimo impegno. Di fronte ad un atteggiamento di questo tipo, sono certo che ci sosterranno. Certo, se poi arriveranno anche risultati positivi come questa sera, sarà meglio per tutti.
Juan Pablo Carrizo, portiere Inter
Abbiamo dato una bella prova di carattere, dopo una sconfitta che ci aveva lasciato qualche segno, visto che sapevamo di aver fatto una brutta figura. Giocando in casa, era fondamentale conquistare i tre punti. Quando le cose vanno male, è importante reagire e già dalla prossima partita dovremo dimostrare di aver capito e superato i nostri errori. C'era un po' di tensione, ma in effetti quando si va in campo con questa maglia si è sempre soggetti alla pressione.
E' compito di tutti noi aiutarci vicendevolmente e sostenere chi la regge con più fatica, incoraggiandolo. Il fatto che il pubblico ci abbia fischiato non mi ha fatto male. I tifosi sono liberi di contestare, anche perché hanno bisogno di sfogarsi. Noi che siamo in campo, dobbiamo fare i risultati. E' normale che i tifosi fossero esaltati dopo i sette gol al Sassuolo, così come è normale che si siano arrabbiati dopo i quattro gol subiti col Cagliari.
Questa è una squadra con tanti giovani e con diversi "lavori in corso". Dobbiamo ancora trovare un equilibrio, perché anche stasera abbiamo subito un po' troppo in contropiede. Bisogna tirare fuori la cattiveria, perché in Europa non ci sono avversari facili. Adesso, però, abbiamo una buona chance di qualificarci e non dobbiamo sprecarla.