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Hamšík decisivo nella sua Bratislava

ŠK Slovan Bratislava - SSC Napoli 0-2
Il centrocampista slovacco segna e fa segnare contro la sua ex squadra, per la prima volta questa stagione il Napoli vince due gare di fila.

Richard Lásik (ŠK Slovan Bratislava) & Marek Hamšík (SSC Napoli)
Richard Lásik (ŠK Slovan Bratislava) & Marek Hamšík (SSC Napoli) ©AFP/Getty Images

• Napoli in testa al Gruppo I dopo un'agevole vittoria contro lo Slovan
• Marek Hamšík festeggia il ritorno in patria con un gol e un assist
• Gonzalo Higuaín entra dalla panchina e impiega meno di un minuto per segnare
• Napoli a punteggio pieno; Slovan a secco
• Prossime gare: Slovan - Sparta Praha, Young Boys - Napoli (23 ottobre)

Buona la seconda. Sul campo dello ŠK Slovan Bratislava, il SSC Napoli conquista la seconda vittoria su due nel Gruppo I di UEFA Europa League e, soprattutto, centra la seconda vittoria consecutiva per la prima volta in stagione.

Nella sua città d'origine, davanti a una cinquantina di parenti e amici accorsi allo stadio per applaudirlo, è decisivo Marek Hamšík, un gol e un assist per portare gli azzurri in testa alla classifica del gruppo.

Rafael Benítez non rinuncia al turnover, lascia in panchina Gonzalo Higuaín e José Callejón e lancia dal primo minuto l'olandese Jonathan De Guzmán, all'esordio da titolare. In mezzo al campo, con Gökhan Inler, c'è lo spagnolo David López; al centro dell'attacco non c’è Michu ma Duván Zapata.

È il Napoli a fare la partita, tanto possesso palla ma poche verticalizzazioni. Lo Slovan bada più a difendersi che ad attaccare e il match non decolla. Dopo i primi venti minuti di studio, gli azzurri cominciano ad alzare i ritmi e ad affacciarsi con insistenza dalle parti di Dušan Perniš. Ci prova prima De Guzmán, al 19’, ma il suo destro è troppo debole, poi Zapata, al 21’, sinistro in corsa deviato su assist di Hamšík.

Con Dries Mertens stranamente abulico, l'undici di Benítez tenta di sfondare per le vie centrali: la palla buona capita al 27’ di nuovo sui piedi di De Guzmán, ma il tiro dell'olandese viene murato dalla difesa di casa. Tre minuti dopo, tocca ad Hamšík, girata di sinistro dal vertice destro dell'area piccola e parata a terra di Perniš. È proprio il portiere slovacco, però, ad aprire la porta dello Slovan al Napoli: sul lancio lungo dalla difesa di Kalidou Koulibaly al 35’, Perniš sbaglia il tempo dell'uscita e si fa anticipare da Hamšík, colpo di testa e palla in rete. Proprio lui, l'idolo dei tifosi slovacchi applaudito da tutto lo stadio. 

Chiuso il primo tempo con l'ennesimo errore sotto porta di De Guzmán, gli azzurri ripartono col freno a mano tirato nella ripresa, concedendo qualche metro di troppo a Seydouba Soumah e compagni. Complice un errore di posizionamento della difesa azzurra, così, lo Slovan si fa pericoloso al 58’ con il neo entrato Marko Milinković, tutto solo a centro area ma incapace di centrare la porta di testa.

Benítez corre ai ripari e inserisce forze fresche con Callejón, ma il più incisivo è Mertens, che al 63’ scheggia la traversa con un tiro improvviso dai venti metri. La formazione di František Straka prova a spingere in attacco, ma è sterile e lascia praterie in difesa. Per chiudere la partita, così, Benítez si affida a Higuaín, dentro per Zapata al 73’, e il Pipita timbra il cartellino dopo neanche sessanta secondi: cross di Hamšík dalla sinistra, buco di Nicolas Gorosito e colpo di testa vincente del bomber argentino appostato sul secondo palo.

La reazione dello Slovan è tutta in un calcio di punizione di Milinković che si stampa sulla traversa all'81’. Gli ultimi dieci minuti sono pura accademia, col Napoli che sfiora anche il tris con un gran destro al volo di Giandomenico Mesto, in campo nel finale per concedere la standing ovation ad Hamšík. Finisce 0-2, azzurri a punteggio pieno in testa al girone.

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