Montella elogia lo spirito Viola

• Come la scorsa stagione, l'ACF Fiorentina inizia la sua avventura in UEFA Europa League con una vittoria casalinga 3-0
• Juan Cuadrado, autore del secondo gol, sottolinea che i Viola sono contenti per "aver cominciato bene"
• Prosegue il digiuno di Mario Gomez, che non segna dal 16 marzo 2014 (3-1 all'AC Chievo Verona in campionato)

• Per Lionel Mathis, la partita è diventata "ingiocabile" dopo l'espulsione di Moustapha Diallo
• L'esordiente Kurtić: "Voglio dare il 150% per questa maglia"

Vincenzo Montella, allenatore ACF Fiorentina
Mi è piaciuto lo spirito di squadra, abbiamo cercato la vittoria attraverso il gioco: la squadra ha saputo gestire la partita e l'ha interpretata al meglio.
Tutti i nuovi hanno dimostrato le qualità che avevamo intravisto: si sono inseriti bene. Anche Gomez lo considero un nuovo acquisto, visto che lo scorso anno non ha quasi mai giocato. Ha iniziato bene ma diventa problematico dover giustificare il gol che non arriva; si è sacrificato molto.
Avevamo lavorato per arrivare ai cross e ai traversoni, questa è una possibilità in più per noi.

Juan Cuadrado, attaccante ACF Fiorentina
Siamo contenti per questa vittoria, perché abbiamo cominciato bene: è un successo, questo, che ci dà fiducia. E io sono contento di essere rimasto: abbiamo tantissimi giocatori, il livello della squadra è alto. Io penso che Mario Gomez debba stare tranquillo, tutti sappiamo il giocatore che è e quello che può dare alla squadra: il suo gol prima o poi arriverà e sono certo che ci darà tante soddisfazioni.

Jasmin Kurtić, centrocampista ACF Fiorentina
Nell’azione del vantaggio ho messo il pallone in mezzo e per nostra fortuna è arrivato Vargas e ha insaccato l’1-0. Da lì la partita è stata più semplice, per noi.
Il mio esordio è andato bene perché abbiamo vinto, se avessimo perso sarebbe andata male…Il calcio è questo, noi ora siamo sulla strada giusta e vogliamo continuare così. Abbiamo fatto belle giocate, siamo contenti tutti insieme per i tre punti raggiunti.
Con Pizarro e Borja è facile giocare, puoi mettere anche un birillo sulla destra. I giocatori forti sono intelligenti, amano giocare il pallone. Per me è lo stesso. Loro mi danno e mi daranno un grande aiuto.
La gente che c’era ci ha sostenuto fino alla fine, io ho pianto di gioia quando sono passato alla Fiorentina, per me è un onore perché questa è la più grande squadra in cui ho giocato e voglio dare il 150% per questa maglia.

Micah Richards, difensore ACF Fiorentina
E’ un grande risultato. Eravamo un po’ delusi per il pareggio in campionato, quindi è stato positivo partire con una vittoria. Abbiamo un buon gruppo e abbiamo i gol nel nostro dna. Andare avanti è il mio stile di gioco, correre con la palla e tornare indietro, quindi è sempre bello quando i tifosi ti incitano.
Quando sono venuto qui ho guardato che giocatori aveva la Fiorentina e ho visto che aveva davvero un’ottima squadra.
L’obiettivo in UEFA Europa League? Talvolta dipende dalla fortuna nel sorteggio: non voglio dire né che vinceremo né che non possiamo vincere, solo che vogliamo andare avanti il più possibile.

Lionel Mathis, centrocampista Guingamp
Penso che la partita sia stata molto equilibrata, ma quando siamo diventati dieci contro undici, è diventata praticamente ingiocabile e abbiamo subito il terzo gol e credo che sia un passivo un po' pesante. Abbiamo avuto occasioni nel primo tempo e il loro portiere ha fatto una grande parata.

Jérémy Pied, centrocampista EA Guingamp
Volevamo complicare loro le cose, questo era il nostro piano. L’espulsione però ci ha penalizzato e dopo è diventato tutto più difficile. Spero che riusciremo a fare meglio nella prossima partita. Probabilmente sarà già decisiva, vista la larga vittoria del PAOK, e sicuramente esamineremo il video della partita: ma senza dubbio, se vogliamo superare il girone dobbiamo fare punti in casa contro tutte e tre le nostri rivali.

Benjamin Angoua, difensore EA Guingamp
Siamo delusi per la sconfitta, ma non possiamo abbatterci a lungo perché abbiamo già la prossima partita davanti a noi ed è su quella che deve concentrarsi la nostra attenzione. Onestamente, non credo ci si possa rimproverare molto perché l’espulsione ha cambiato tutto. E’ difficile rialzarsi, ma siamo professionisti e faremo di tutto per far meglio la prossima volta.