Higuaín e Mertens, il Napoli c'è
giovedì 18 settembre 2014
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SSC Napoli - AC Sparta Praha 3-1
Dries Mertens segna due gol nella ripresa regalando una vittoria in rimonta alla squadra di Rafael Benítez.
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• Dries Mertens segna due gol nella ripresa per un Napoli che vince in rimonta
• Josef Hušbauer aveva portato in vantaggio lo Sparta al 14'
• Gonzalo Higuaín pareggia su rigore a fine primo tempo
• Marek Hamšík e José Callejón fermati dai legni
• Prossime gare: Slovan Bratislava - Napoli, Sparta Praha - Napoli (2 ottobre)
Nel segno di Gonzalo Higuaín. Il Napoli prova a smaltire la delusione per l'eliminazione nei playoff di UEFA Champions League superando l'AC Sparta Praha nella prima partita della fase a gironi di UEFA Europa League.
Determinante ancora una volta il centravanti argentino, titolare nonostante gli acciacchi della vigilia e autore del gol del momentaneo pareggio e dell'assist per la prima delle due reti di Dries Mertens che valgono i primi tre punti nel Gruppo I.
Benítez non si fida dei cechi e schiera un undici molto vicino a quello titolare: le uniche due concessioni al turnover sono entrambe in difesa, con Henrique e Miguel Britos a presidiare le fasce e Christian Maggio e Camilo Zúñiga in panchina. In mezzo al campo, infortunato Jorginho, si rivede Walter Gargano, già titolare nella doppia sfida playoff con l'Athletic Club. Nemmeno convocato l'olandese Jonathan De Guzmán.
Come troppo spesso in quest'avvio di stagione, il Napoli sembra lento e impacciato, vittima di un possesso palla orizzontale e sterile. L'unico che prova a dare brio alla manovra è Mertens, che tenta il tiro ogni volta che può, anche quando è circondato da avversari.
Neanche la sua reattività, però, salva Rafael Cabral al 14’: sugli sviluppi di un calcio d'angolo da sinistra per lo Sparta Praha, infatti, il pallone carambola al limite dell'area azzurra dov'è appostato Josef Hušbauer, Mertens è in ritardo e il 24enne ceco trafigge il portiere brasiliano con un destro potente e preciso che accarezza il palo e finisce in rete.
Colpito al cuore, proprio come contro l'Athletic, il Napoli reagisce d'orgoglio e, proprio come contro la squadra basca, trova il pari con un gol di Higuaín. Questa volta il Pipita va a segno su rigore al 23’: ripartenza velocissima degli azzurri, con Marek Hamšík che ubriaca la difesa e colpisce la traversa e Costa Nhamoinesu che respinge con le braccia larghe il tap in a colpo sicuro di José Callejón. Dagli undici metri Higuaín riscatta l'errore di domenica con l'AC Chievo Verona.
Spinto dai quindicimila del San Paolo, il Napoli prova ad affondare il colpo, ma al 33’ il gran destro al volo di Callejón si stampa sulla traversa a portiere battuto. È invece bravo David Blčik ad accartocciarsi al 44’ sull'ennesimo tentativo di Mertens che chiude il primo tempo. Nell'intervallo non cambiano né uomini né sostanza e sei minuti dentro la ripresa è proprio il folletto belga a portare in vantaggio gli azzurri. Il merito è tutto di Higuaín, che porta a spasso due difensori sulla destra e offre a Mertens un assist da spingere solo in rete.
Consapevole dei suoi limiti difensivi, il Napoli prova a premere sull'acceleratore per chiudere la partita, ma la conclusione dai venti metri di Gargano al 59’ è troppo centrale e il successivo tiro a botta sicura di Hamšík viene contrato in extremis da Radoslav Kováč. Ci riprova anche Mertens, ma rimedia solo un'ammonizione per avere schiacciato il pallone in rete con le mani.
Benítez concede venti minuti di riposo a Higuaín e getta nella mischia Michu, ma è lo Sparta a rendersi pericoloso al 71’ con un'incursione aerea fuori misura di Nhamoinesu. Con l'attaccante spagnolo ancora fuori condizione e poco incisivo sotto porta, tocca allora al solito Mertens far calare il sipario sulla partita con un gol capolavoro all'81’: finte su finte, dribbling a rientrare e destro rasoterra sul primo palo. Vince il Napoli 3-1, non sarà Champions League ma il San Paolo fa festa lo stesso.