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Dieci cosa da sapere sull'Inter

La storia dell'Inter è costellata di aneddoti interessanti: UEFA.com passa in rassegna la storia dei colori nerazzurri dalla nascita del club, avvenuta per mano di un gruppo di "dissidenti" del Milan, fino ai giorni nostri.

Dieci cosa da sapere sull'Inter
Dieci cosa da sapere sull'Inter ©UEFA.com

L'FC Internazionale Milano punta a diventare la prima squadra capace di vincere per ben quattro volte la Coppa UEFA/UEFA Europa League. In vista dell'esordio dei Nerazzurri nel Gruppo F sul campo dell'FC Dnipro Dnipropetrovsk, che segnerà la loro 350esima partita in Europa, UEFA.com passa in rassegna dieci fatti della storia del club che non tutti conoscono.

Soprannomi: Nerazzurri, La Beneamata

Titoli in competizioni UEFA per club (il più recente tra parentesi)
• Coppa dei Campioni: 3 (2010)
• Coppa UEFA: 3 (1998)
• Coppe Intercontinentali: 2 (1965)

Titoli a livello nazionale
• Scudetto: 18 (2010)
• Coppa Italia: 7 (2011)

• Il club venne fondato da un gruppo di sostenitori dell'AC Milan in seguito a una diatriba sorta in merito all'acquisto di calciatori stranieri, da qui il nome Internazionale. Giuseppe Prisco, vicepresidente dell'Inter dal 1963 fino alla morte avvenuta nel 2001 e famoso per la sua ironia tagliente, era solito affermare: "Solo dalle origini più umili si arriva alla grandezza".

©Getty Images

• La leggenda dell'Inter e dell'Italia Giuseppe Meazza, a cui è intitolato lo stadio nerazzurro, era egli stesso di umili origini. Dopo aver perso il padre durante la Prima Guerra Mondiale, crebbe a Milano con la madre Ersilia, aiutandola nella vendita della frutta al mercato. Imparò a giocare a calcio a piedi scalzi, perché la madre gli nascondeva le scarpe per dissuaderlo dal proposito, ma era destinato alla gloria: segnò 197 gol con la maglia dell'Inter e vinse due volte la Coppa del Mondo FIFA con l'Italia.

• In passato, i tifosi dell'Inter erano soprannominati "Bauscia", termine milanese che significa sbruffone, perché i Nerazzurri erano considerati il club della buona borghesia. Quelli del Milan invece erano detti "Casciavit", cacciavite in Milanese, perché la squadra rossonera era la preferita della classe operaia. 

Il Milan conquistò la Coppa dei Campioni nel 1963, ma l'Inter replicò prontamente ai cugini diventando la prima squadra italiana a conquistare il trofeo per due stagioni consecutive, nel 1964 e nel 1965. La "Grande Inter" è anche l'unica squadra italiana ad aver vinto Scudetto, Coppa dei Campioni e Coppa Intercontinentale in una sola stagione, nel 1965 (nel 2010, sempre l'Inter ha vinto il Mondiale per Club FIFA dopo Scudetto e UEFA Champions League, ndr).

• Tre celeberrimi difensori dell'Inter sono tra i sei giocatori con più presenze con la maglia di un solo club nella storia della Serie A: Giacinto Facchetti (475), Giuseppe Bergomi (519) e Javier Zanetti (615). Completano il sestetto il milanista Paolo Maldini, Francesco Totti dell'AS Roma e Alessandro del Piero (Juventus).

• Bergomi, soprannominato "lo Zio" per via dei folti baffi e dell'aspetto maturo nonostante la giovane età, detiene il record di presenze in Coppa UEFA (96). E' anche l'unico giocatore ad aver vinto per tre volte il trofeo.

• Due dei trionfi di Bergomi in Coppa UEFA sono arrivati al fianco di giocatori che hanno vinto il Pallone d'Oro durante la loro esperienza in nerazzurro: Lothar Matthäus e "Il Fenomeno" Ronaldo. "Ho una foto di Ronaldo sulla mia scrivania, accanto a quella di Meazza - soleva raccontare Prisco -. la sua immagine ha sostituito quella dei miei genitori, ma sono sicuro che loro capirebbero".

• Dopo il tris di trofei del 1965, l'Inter ha ottenuto un'altra celebre tripletta nel 2010, trionfando in UEFA Champions League con José Mourinho dopo aver vinto Scudetto e Coppa Italia. Massimo Moratti, figlio di Angelo, presidente ai tempi della "Grande Inter" non ha nascosto tutta la sua gioia per aver emulato l'impresa paterna: "Rivivere questo tipo di emozioni dopo tanti anni è incredibile".

• Quella che è probabilmente la più famosa canzone italiana dedicata a un calciatore parla dell'ex centrocampista dell'Inter Gabriele Oriali. "Una Vita Da Mediano" è un inno agli instancabli altruisti, proprio come era Oriali in campo.

• L'Inter è l'unica squadra italiana a non essere mai retrocessa in Serie B. "Posso assicurare ai tifosi dell'Inter che la Serie B non è nel nostro DNA - disse una volta Prisco, senza lesinare una stoccata ai cugini milanisti -. Credo che una retrocessione faccia sparire cinque Scudetti dalla bacheca e vincere la Mitropa Cup [un vecchio torneo destinato ai Campioni della Serie B e vinto dal Milan nel 1982] cancelli tutti gli altri". 

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