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Il Torino supera il primo esame

La schiacciante vittoria contro il Brommapojkarna porta i Granata agli spareggi e conferma il buon avvio di stagione. “Ho visto la voglia e la determinazione dei ragazzi di giocare", dice Ventura, mentre i tifosi "emozionano" Quagliarella.

Il tecnico del Torino FC, Giampiero Ventura
Il tecnico del Torino FC, Giampiero Ventura ©Getty Images

Sette gol realizzati, neanche uno subito. Qualificazione agli spareggi di UEFA Europa League raggiunta in scioltezza, con ottime probabilità di rivestire i panni di testa di serie. L’inizio di stagione è più che positivo per il Torino FC, che ha confermato sul campo la superiorità rispetto all’IF Brommapojkarna e ha superato a pieni voti il primo esame. Giampiero Ventura, dopo il 4-0 inflitto allo Stadio Olimpico agli svedesi, non può non essere soddisfatto.

“Ho visto la voglia e la determinazione dei ragazzi di giocare ed eseguire i giusti movimenti, verificare il nostro gioco”, spiega a fine gara il tecnico, “Non volevamo buttar via la partita, era importante la nostra capacità di vedere gli spazi, il nostro obiettivo era vedere le nostre giocate concretizzarsi a prescindere della qualità e dal valore dell'avversario”.

A trascinare i Granata ci hanno pensato oltre 25mila tifosi entusiasti. “Il Torino ha portato fuori un'immagine importante con il suo pubblico”, conferma Ventura, “Il 7 agosto è stato bello vedere uno stadio così gremito, essere Granata è bello. Sarebbe straordinario se lo stadio fosse sempre così pieno e tutto Granata anche quando magari perderemo una partita: la mia speranza è che i nostri tifosi ci prendano per mano per diventare uniti e indivisibili”.

Fabio Quagliarella è al settimo cielo: nella serata del suo “secondo” esordio con il Torino, è stato acclamato da tutto lo stadio e ha lasciato subito il segno. “E' stato emozionante, l'ovazione all'ingresso in campo la ricorderò a lungo”, ammette l’attaccante napoletano, “Non so se quest’anno sarò il rigorista, sono stati comunque i compagni a dirmi di tirarlo ed è stata una bella cosa, per fortuna è andato tutto bene....”.

Per vedere il “vero” Quagliarella serve però pazienza. “Normale che io non sia ancora del tutto in condizione, sono arrivato 15 giorni dopo i compagni ma posso allenarmi con calma perché i compagni girano bene anche senza di me”, assicura il numero 27, “Io ho voglia di fare bene in campo, di dimostrare, arrivo da un'annata in cui ho giocato poco o niente e voglio far vedere che ci sono, che ci voglio essere e ci sarò. Questo è un gruppo di ragazzi eccezionali e già affiatato, ho trovato un ambiente tranquillo e una società che ha voglia di fare bene”.

Cristian Molinaro, uno dei migliori in campo, predica comunque calma. “Abbiamo ancora tanta strada da fare, di questo ne siamo consapevoli”, dice il nuovo acquisto, arrivato in estate dopo le precedenti esperienze con AC Siena, Juventus, VfB Stuttgart e Parma FC, “Era comunque importante confermare la prestazione dell’andata correggendo quelle piccole lacune evidenziate e su cui avevamo lavorato in settimana”.

Il 31enne difensore campano, alla seconda presenza in maglia Granata, ha dimostrato di essersi subito integrato. “Da parte mia cerco di fare sempre il massimo, la mia speranza è quella di entrare in forma quanto prima”, racconta, “Non sono ancora al 100% come non lo è il resto della squadra, ma attraverso queste partite cercheremo di farci trovare pronti sia per gli spareggi di UEFA Europa League sia per l’inizio del campionato”.

Ciò che colpisce è che Molinaro sembra giocare con il Torino da una vita. “Io ho già giocato in Granata, con la maglia della Salernitana”, scherza il difensore, “Quella del presidente Cairo e del ds Petrachi è stata però una chiamata per me molto importante. Ho apprezzato la voglia con cui mi hanno cercato, da parte mia cerco di mettere la mia esperienza a disposizione e dare il massimo qui al Toro”.

Con cui Molinaro punta a restare nelle competizioni internazionali. “Siamo tutti consapevoli di quanto sia importante un appuntamento come la UEFA Europa League e vogliamo provare a confermare l’ottimo rendimento dell’ultima stagione”, conclude, “Poi è bello giocare in una cornice del genere…ma questo deve essere solo l’inizio”.