Luisão ispira il Benfica
mercoledì 7 maggio 2014
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UEFA.com intervista il capitano del Benfica, che un anno dopo la sconfitta in finale contro il Chelsea spera di poter vincere finalmente la UEFA Europa League grazie al "duro lavoro fatto di giorno in giorno".
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Un anno dopo la sconfitta contro il Chelsea FC ad Amsterdam, l’SL Benfica torna in finale di UEFA Europa League e il capitano Luisão spera di poter finalmente alzare la coppa.
Mercoledì, il Sevilla FC ospita il Benfica a Torino, dove la squadra portoghese ha eliminato la Juventus in semifinale. Il difensore brasiliano, autore di una doppietta nell’andata degli ottavi contro il Tottenham Hotspur FC, parla a UEFA.com del cammino della sua squadra, che non ha subito gol in cinque partite su otto.
UEFA.com: il Benfica è alla seconda finale di UEFA Europa League consecutiva. A che cosa si devono le ottime prestazioni della squadra?
Luisão: credo al duro lavoro. Non è facile arrivare in finale per due anni di seguito, quindi significa che abbiamo lavorato molto, giorno dopo giorno.
UEFA.com: avete vinto il campionato. Come avete fatto ad andare bene in entrambe le competizioni?
Luisão: abbiamo una squadra di grandi giocatori. A prescindere dai singoli, cerchiamo di restare uniti e forse è questo il segreto.
UEFA.com: ha segnato due gol in casa del Tottenham. Sicuramente è stato memorabile.
Luisão: certo. È già difficile segnarne uno, figuriamoci due... Tra l’altro, era la mia prima doppietta.
UEFA.com: la vostra squadra è famosa perché subisce pochissimi gol, ma è più gratificante segnarli o evitarli?
Luisão: personalmente mi dà più soddisfazione evitarli, perché sono un difensore. Contro la Juventus ci siamo riusciti benissimo.
UEFA.com: com’è essere il capitano del Benfica?
Luisão: è una grande responsabilità, ma è anche molto gratificante. Da quando ero bambino sognavo di avere questo ruolo in una grande squadra. Il sogno si realizza ogni volta che scende in campo.
UEFA.com: per un centrale è importante dominare nella propria zona di campo. Questa capacità può essere perfezionata in allenamento o arriva con l’esperienza?
Luisão: in un certo senso è una dote innata, ma con il tempo e l’allenamento puoi conoscere i tuoi limiti e le tue capacità. Bisogna avere l’umiltà di imparare.
UEFA.com: qual è stato il fattore decisivo per arrivare in finale?
Luisão: penso sempre il duro lavoro, l’anno scorso come quest’anno. Ci impegniamo seriamente, giorno dopo giorno. La base di tutto è l’umiltà.
UEFA.com: parliamo della partita contro la Juventus. Il ritorno è stato difficile, vero?
Luisão: è stata una bella partita. Sapevamo già che sarebbe stata difficile, anche per l’emozione, ma siamo contenti di aver vinto.
UEFA.com: finire la gara in nove ha unito la squadra ancora di più?
Luisão: crediamo molto in noi e ci aiutiamo l’uno con l’altro. Quando non giochiamo in 11, in un certo senso diventiamo giocatori diversi. Sono cose che ti fanno guadagnare rispetto e si imparano nei momenti di difficoltà come quelli.
UEFA.com: ora affrontate il Siviglia...
Luisão: sarà molto difficile. Siamo due squadre con un solo obiettivo e tutto si deciderà in una partita, ma abbiamo un grande rispetto per loro.
UEFA.com: giochi al Benfica da più di 10 anni e hai già vinto tutti i trofei possibili in Portogallo. Che cosa significherebbe vincere una competizione europea?
Luisão: non ci penso mai troppo, ma indubbiamente sarebbe molto speciale perché vincere con il Benfica lo è sempre.