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Solo il Lione nella testa di Conte

“Per me oggi il campionato non esiste", spiega il tecnico della Juventus alla viglia del ritorno dei quarti di finale contro la squadra francese. Cáceres: "Vogliamo fare un'ottima partita e passare il turno".

Antonio Conte alla vigilia
Antonio Conte alla vigilia ©AFP/Getty Images

Il sogno di giocare la finale di UEFA Europa League allo Juventus Stadium si sta sempre più materializzando e Antonio Conte non lascia niente al caso in vista del ritorno dei quarti di finale contro l'Olympique Lyonnais.

Il tecnico della Juventus ha studiato bene la vittoria in Francia arrivata grazie al gol nel finale di Leonardo Bonucci e vuole chiudere i conti in casa: “Sicuramente avere a disposizione una gara di riferimento è un buon vantaggio, forse più per noi. Ho rivisto la partita, in lungo e in largo. Cercheremo di continuare a fare le cose che sono andate bene e di evitare quelle che sono andate meno bene”.

Di sicuro due grandi protagonisti del successo a Lyon sono stati Sebastian Giovinco e Mirko Vučinić, entrambi entrati a gara in corso. Conte si è soffermato sui progressi del montenegrino. “Le condizioni di Mirko sono sicuramente in crescita costante. Non dimentichiamo che ha avuto un'annata molto tribolata per via degli infortuni. Adesso ha recuperato e si tratta eventualmente di fare delle scelte tecniche".

Un ritorno importante, quello di Vučinić , anche perché ha permesso al tecnico bianconero di far rifiatare un po' Carlos Tévez, sempre in cerca del primo gol in Europa dal 2009 ma tornato già a disposizione dopo l'infortunio che aveva fatto tremare i tifosi bianconeri all'andata. “Penso che Carlos sia stato abbastanza preservato in quest'ultimo periodo – spiega Conte -. Lui è un giocatore sicuramente importante, un giocatore che ha un proprio peso nella squadra”.

Non significa però che le gerarchie sono già decise in vista della sfida con il Lyon: “Mi piace confrontarmi con i calciatori: ascolto cosa dicono - dichiara Conte -. La decisione, però, spetta sempre a me. Vedremo dopo l'allenamento di domani mattina, cosa mi dirà la vocina".

Oltre a verificare le condizioni di Tévez, il tecnico bianconero potrebbe decidere di concedere un turno di riposo a qualcuno dei suoi giocatori: Giorgio Chiellini e Andrea Pirlo sono tra gli indiziati. "Di sicuro non si tratta più di pensare al turnover. Devo schierare la squadra migliore per passare il turno, quindi vediamo che risposta avrò dai calciatori. Devo avere garanzie dal punto di vista fisico e anche psicologico. Può anche essere che un presunto titolare in questo momento possa finire in panchina. Non per una questione di rotazione, ma per scelta tecnica".

Chi di turnovor ne ha fatto poco in questo ultimo periodo, considerando i recenti infortuni che hanno colpito il reparto arretrato, è Martín Cáceres. “Ovviamente a livello personale sono contento – spiega il difensore uruguaiano -. E' un periodo in cui la squadra e anche il mister hanno bisogno di me. Sono in ottima condizione, sono contento di giocare tante partite. Abbiamo di fronte una buona squadra come il Lione ma noi ci aspettiamo di fare un'ottima partita e di passare il turno. In questo periodo si gioca ogni tre giorni. La partita più importante questa settimana è quella di domani con il Lione, quindi pensiamo al Lione”.

Gli fa eco lo stesso Conte: “Per me oggi il campionato non esiste. Siamo molto concentrati su questo ritorno, anche perché sarebbe prestigioso arrivare in semifinale per la Juventus. Non dimentichiamo che sono sette anni che nessuna squadra italiana approda in semifinale”. Un motivo in più per non fare sconti al Lyon.