Il Napoli non si dà per vinto
venerdì 14 marzo 2014
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Dopo la sconfitta di misura contro il Porto, l'allenatore del Napoli Benítez confida sul fattore campo nella gara di ritorno, mentre Reina assicura: "I tifosi saranno al nostro fianco, noi daremo del nostro meglio".
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“La qualificazione si deciderà al ritorno”, aveva detto alla vigilia Rafael Benítez. Così sarà, ma con l'FC Porto che arriverà al San Paolo forte del gol di Jackson Martínez. Per approdare ai quarti di finale di UEFA Europa League, all'SSC Napoli servirà la partita perfetta.
“Il nostro stadio può fare la differenza, ma loro sono forti e in attacco sanno fare male. Sarà difficile, ma possiamo farcela”, spiega Benítez. E motiva così alcune scelte di formazione e l’atteggiamento della squadra: “La nostra idea era fare bene in fase difensiva e ripartire creando pericoli. Non l'abbiamo fatto nel primo tempo, mentre nella ripresa siamo riusciti a farlo e potevamo fare gol. Ho visto un paio di situazioni in cui dovevamo essere più precisi e fare danni”.
Difficile costruire azioni da gol con un centrocampo tutto muscolare: “Ma Gökhan Inler aveva un problema fisico - rivela il tecnico spagnolo - Ho scelto Henrique perché poteva aiutarci in fase difensiva e a giocare il pallone. È un difensore, ma ha fatto bene oggi”.
Chi non ha fatto bene è Marek Hamšík, ancora una volta sottotono e protagonista in negativo sul gol del Porto: “È solo una questione di fiducia - taglia corto Benítez - Se gli riescono due o tre cose prende fiducia, ma tutti hanno fiducia in lui e aspettiamo sempre il suo meglio”.
Che non stia vivendo il suo momento migliore lo sa anche lui, il centrocampista slovacco: “Sto facendo fatica - ammette Hamšík - ma devo uscirne fuori da solo. Certe giocate non mi riescono più, si vede che non sono quello di prima. Non è problema di condizione fisica, sto bene, devo solo ritrovare me stesso”. Magari già al San Paolo, magari già tra sette giorni: “Il risultato è rimediabile ma pericoloso, abbiamo avuto diverse occasioni, è un peccato non aver segnato. Loro sono molto offensivi e lasciano tanti buchi in difesa, dovremo sfruttare questi spazi nel match di ritorno, possiamo colpire e passare il turno”.
Anche sul volto di Pepe Reina campeggia la delusione: “Nel primo tempo li abbiamo aspettati cercando di ripartire, ma quando abbiamo avuto la palla non abbiamo fatto bene e l’abbiamo persa troppo velocemente”. Più che per l’atteggiamento del primo tempo, il rammarico sta tutto nelle occasioni mancate a inizio ripresa, prima della rete di Martínez. “Abbiamo avuto un paio di occasioni, ma il risultato è brutto e giusto”, ammette con la consueta onestà il portiere spagnolo. Poi avverte: “Al ritorno servirà un altro Napoli, ci saranno i tifosi al nostro fianco e daremo del nostro meglio per fare bene e andare avanti”.