Vidal illude la Juve, Gomez la gela
giovedì 13 marzo 2014
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Juventus - ACF Fiorentina 1-1
Passati subito in vantaggio con Arturo Vidal, i Bianconeri sembrano poter bissare il successo 1-0 di domenica in campionato, ma nella ripresa Mario Gomez regala il pari ai Viola.
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Tutto in parità dopo il primo round. A Torino, la Juventus e l’ACF Fiorentina pareggiano 1-1 nella gara di andata degli ottavi di UEFA Europa League – ripetizione della finale di Coppa UEFA 1990 – e si giocheranno la qualificazione tra una settimana a campi invertiti. A orientare la sfida in favore dei Bianconeri è un gol di Arturo Vidal in avvio di partita, ma nella ripresa il subentrato Gomez ristabilisce gli equilibri.
Nonostante l’assenza della coppia d’attacco titolare formata da Carlos Tévez e Fernando Llorente, la partenza della Juve è fulminea e al 3' i Bianconeri sono già in vantaggio. A spezzare gli equilibri è il "solito" Vidal, che sfrutta un rimpallo in area e trafigge l'incolpevole Neto firmando l'1-0. Per il centrocampista cileno è il settimo gol stagionale nelle competizioni europee e il secondo in UEFA Europa League.
L’avvio a handicap non facilita certo le cose alla Fiorentina, che fatica a contenere la tremenda pressione bianconera nel primo quarto d’ora, e bisogna aspettare il 18’ per vedere i Viola impensierire per la prima volta Gianluigi Buffon: il portiere bianconero smanaccia il velenoso esterno destro di Matías Fernández e sulla ribattuta Borja Valero manca la deviazione vincente.
Nel frattempo la Juve continua a macinare gioco. La mobilità di Sebastian Giovinco e Pablo Osvaldo mette in difficoltà la retroguardia viola, ma al 26’ è ancora Vidal ad andare vicino al raddoppio con un perentorio colpo di testa su cross dalla sinistra di Claudio Marchisio. Neto non si lascia sorprendere, ma la facilità con cui i Bianconeri arrivano alla conclusione è un chiaro campanello d’allarme per Montella.
Poco a poco la Fiorentina prova a uscire dal guscio, proponendosi in avanti con un pizzico di convinzione in più, ma le maglie della difesa bianconera sono serratissime e trovare varchi utili è un’autentica impresa. Per contro la squadra di Conte mostra di poter far male a ogni affondo e al 38’ solo la traversa nega la personale doppietta a un incontenibile Vidal, pescato nel cuore dell’area da un perfetto cross di Andrea Pirlo.
La reazione viola è tutta in una conclusione di Borja Valero al 44’: la battuta dal limite dello spagnolo trova la deviazione di Angelo Ogbonna e sibila poco distante dal palo alla sinistra di Buffon. Si va così all’intervallo con una Juve decisamente tonica avanti di misura su una Fiorentina un po’ sbiadita e apparsa talvolta in balia dell’avversario.
Nonostante lo svantaggio, la Fiorentina non dà l’idea di voler spingere troppo sull’acceleratore in avvio di ripresa, anche se Montella si gioca la carta Mario Gomez. Il bomber tedesco rileva l’ex di turno Alessandro Matri subito dopo l’ingresso in campo di Llorente per Giovinco. Conte sceglie invece di infittire la mediana gettando nella mischia Paul Pogba per Osvaldo, mentre la Fiorentina rinuncia ad Alberto Aquilani per puntare sulla corsa di Juan Vargas.
La gara vive una fase di stanca che si interrompe bruscamente al 79’, quando la Fiorentina trova il pareggio. A indovinare l’affondo vincente è proprio Gomes, che brucia Ogbonna sul lancio di Josip Iličić e di destro non lascia scampo a Buffon. Il pareggio è una scossa per la Juve, che prova a replicare con Llorente e Pogba, ma ora la Viola non è più quella timida del primo tempo e galvanizzata dal gol mette paura a più riprese a Buffon, chiamato in causa dalle conclusioni dalla distanza di Borja Valero e Vargas.
Le ultime battute di gara sono vibranti, ma la poca benzina rimasta nelle gambe di entrambe le squadre nega di fatto ulteriori emozioni alla sfida. A decidere chi tra Juve e Fiorentina approderà ai quarti di finale sarà la sfida in programma giovedì prossimo allo Stadio Artemio Franchi.