Prova d'orgoglio per il Betis

Mentre il campionato spagnolo si appresta a entrare nelle fasi decisive, il Real Betis Balompié naviga in acque difficili e si trova a 11 punti dalla salvezza. Per contro, la sfida contro l'FC Rubin Kazan ai sedicesimi di UEFA Europa League resta in precario equilibrio, ma una vittoria in Russia giovedì potrebbe risollevare il morale della squadra di Gabriel Calderón.

Nella gara d'andata della settimana scorsa, i problemi del Betis sono stati alleviati momentaneamente al 3', quando Didac Vilà ha aperto le marcature per i padroni di casa. La situazione è migliorata ulteriormente poco prima della mezz'ora, quando Aleksandr Prudnikov è stato espulso, ma un rigore trasformato da Roman Eremenko a 16' dal termine ha zittito i tifosi del Betis.

"Le nostre probabilità di qualificazione dipendono da quanto riusciremo a segnare - ha commentato Calderón dopo l'1-1, grazie al quale il Rubin è rimasto imbattuto per la 13esima gara europea consecutiva -. Sappiamo di poter vincere, anche se il clima e il campo in sintetico ci metteranno un po' in difficoltà, ma ci adatteremo e proveremo a qualificarci".

Dopo la 17esima sconfitta stagionale nel fine settimana (2-0 in casa contro l'Athletic Club), il Betis prova riscattarsi in Europa. Il portiere Antonio Adán garantisce a UEFA.com che la sua squadra possa arrivare agli ottavi, dove la attende la vincente tra Sevilla FC e NK Maribor. "Nella prima gara abbiamo dimostrato di essere superiori al Rubin - ha commentato l'ex Real Madrid CF -. Sappiamo che laggiù sarà dura, ma cercheremo di ricordare che in casa abbiamo giocato molto bene".

L'attaccante Cedric, che a Siviglia ha sprecato diverse occasioni per consolidare il vantaggio dei suoi, è convinto che il Betis possa recuperare terreno. "Daremo tutto il possibile per andare avanti in UEFA Europa League, che è un torneo molto bello - ha commentato -. La gara è ancora apertissima, quindi andiamo in Russia carichi di speranza e di aspettative".