Fiorentina, pari e Juventus
giovedì 27 febbraio 2014
Intro articolo
ACF Fiorentina-Esbjerg fB 1-1 (and. 3-1)
Dopo aver vinto in Danimarca, i Viola pareggiano con l’Esbjerg e si qualificano per gli ottavi contro i Bianconeri: al Franchi, Vestergaard risponde a Iličić.
Contenuti top media
Corpo articolo
Ci sarà presto un derby italiano in UEFA Europa League. Dopo aver vinto 3-1 in Danimarca, l’ACF Fiorentina pareggia in casa contro l’Esbjerg fB e conquista la qualificazione agli ottavi, dove se la vedrà con la Juventus: al Franchi, i Viola sbloccano il risultato a inizio ripresa con la splendida punizione di Josip Iličić, ma sono raggiunti nel recupero da Mikkel Vestergaard.
La qualificazione della squadra di Vincenzo Montella, nel ritorno dei sedicesimi di finale, era ampiamente in cassaforte, dopo il risultato dell’andata che aveva testimoniato la sua evidente superiorità. Per la Fiorentina c’è solo il rammarico di non aver vinto davanti ai suoi tifosi, anche se la squadra si conferma imbattuta nella competizione. Ora i riflettori si spostano sulla sfida tutta italiana contro la Juventus, che tra campionato ed Europa i Viola affronteranno tre volte nell’arco di undici giorni.
Montella fa abbondante ricorso al turn-over e cambia per otto undicesimi la formazione scesa in campo lunedì contro il Parma FC. Le uniche conferme sono rappresentate da Gonzalo Rodríguez, David Pizarro e Borja Valero; in porta esordio assoluto per Antonio Rosati, mentre in attacco torna titolare Mario Gomez, la prima volta dal suo rientro dopo l’infortunio. L’Esbjerg, quart’ultimo nel campionato danese e tornato lunedì a vincere in patria dopo quasi cinque mesi di digiuno, arriva al Franchi con 4-2-3-1 che vede l’olandese Mick van Buren schierato al centro dell’attacco.
Forse appagata dal risultato dell’andata e stanca per i tanti impegni ravvicinati, la Fiorentina nel primo tempo fatica a “carburare”. Dopo un tiro di Ilicic deviato in angolo, si fa notare due volte in proiezione offensiva Marvin Compper: il difensore tedesco va vicino al gol con una torsione di testa sul corner di Iličić, ma il pallone finisce di un soffio a lato.
Gomez è volenteroso ma ha disposizione pochi palloni puliti, così è Ryder Matos a sobbarcarsi sulle spalle il peso dell’attacco: il brasiliano è protagonista di un ottimo spunto al 37’, ma Martin Dúbravka riesce a bloccare. L’Esbjerg, oltre che per un colpo di testa senza troppe pretese di Van Buren, si fa notare per il cambio prima dell’intervallo Vestergaard, che prende il posto dell'infortunato Jesper Rasmussen.
A inizio ripresa, però, i padroni di casa passano. Iličić calcia magistralmente una punizione a giro sopra la barriera e non lascia scampo al portiere avversario: per lo sloveno ex US Città di Palermo, a segno anche all’andata, è il quarto gol in campionato. La partita si ravviva, un tiro di Matos finisce fuori non di molto mentre dalla parte opposta c’è lavoro anche per Rosati, bravissimo sull’ottima iniziativa del neo entrato Vestergaard.
Inizia la girandola dei cambi e i ritmi della gara, dopo la fiammata di inizio ripresa, scemano di nuovo. Il montenegrino Marko Bakić, in campo da pochi minuti al posto di Massimo Ambrosini, è pericoloso con un destro dalla distanza, mentre il capitano Manuel Pasqual saggia i riflessi di Dúbravka con un sinistro sotto misura.
Un tiro a giro di Jacob Nielsen per poco non determina l’1-1, che arriva invece nel recupero dopo il raddoppio sfiorato da Borja Valero e Juan Manuel Vargas: lo segna Vestergaard, liberatosi di Compper con un tunnel. I cori dei tifosi, però, sono già proiettati al derby con la Juventus, “giustiziera” del Trabzonspor AŞ…