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Prova di nervi per l'Esbjerg

Niels Frederiksen, tecnico del club danese, è convinto che sarà l'abilità di sfruttare ogni chance sul campo del Saint-Étienne la chiave per difendere fruttuosamente il successo 4-3 ottenuto nello spareggio di andata.

Davidson Drobo-Ampem e Brandão si contendono il pallone
Davidson Drobo-Ampem e Brandão si contendono il pallone ©AFP/Getty Images

L'Esbjerg fB ha centrato uno dei risultati a sorpresa del turno di andata degli spareggi di UEFA Europa League battendo 4-3 l'AS Saint-Étienne, ma il tecnico Niels Frederiksen è convinto che il club francese resti comunque favorito per la qualificazione e ha spiegato che la sfida di giovedì "sarà un'esperienza completamente diversa" per la sua giovane squadra.

Nella gara di andata, il St-Etienne si è portato in vantaggio per tre volte, ma l'Esbjerg ha sempre risposto colpo su colpo prima di trovare il gol-partita a 10' dal fischio finale con Peter Ankersen. Un successo storico per il club danese, che solo 18 mesi fa militava in seconda divisione.

Dopo il ritorno nella massima serie danese, per l'Esbjerg è cominciato un periodo magico: il successo sul St-Etienne, infatti, è solo la punta dell'iceberg ed è arrivato dopo il trionfo in Coppa di Danimarca e un sorprendente quinto posto finale nello scorso campionato.

"Ho provato le sstesse sensazioni di chiunque fosse allo stadio - ha dichiarato Frederiksen a UEFA.com in merito alla gara di giovedì scorso -. Abbiamo sperimentato una vasta gamma di emozioni, dalla gioia alla delusione, per poi festeggiare alla fine".

"Ci siamo goduti al massimo quell'esperienza perché nessuno si aspettava un'impresa da parte nostra, quindi non c'era pressione e l'atmosfera allo stadio era fantastica", ha aggiunto il tecnico dell'Esbjerg, che in Francia si aspetta un ambiente altrettanto caldo.

"Siamo una squadra giovane, formata da giocatori che non hanno mai giocato gare come questa. Sono ansioso di vedere come reagiranno alla pressione che dovranno sostenere sul campo, anche quella creata dai tifosi avversari. Credo che i primi 15-20 minuti saranno cruciali".

"Le nostre chance di accedere alla fase a gironi sono aumentate dopo il successo dell'andata, sarebbe stato impossibile pensare di andare a qualificarci in Francia dopo un pareggio o una sconfitta interna - ha aggiunto Frederiksen, approdato sulla panchina dell'Esbjerg in estate -. Credo che il St-Etienne resti comunque favorito, ma anche noi avremo una possibilità. Loro avranno imparato molto dalla gara di andata, ma anche noi lo abbiamo fatto".

La presenza in campo di capitan Hans Henrik Andreasen, a segno all'andata, potrebbe essere decisiva in chiave-qualificazione, ma l'attaccante si è fratturato un dito del piede la scorsa settimana e anche se è stato aggregato al resto della squadra per la trasferta francese la sua presenza in campo resta in dubbio.

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