Appuntamento con la storia per Jorge Jesus
lunedì 13 maggio 2013
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Il tecnico del Benfica parla a UEFA.com del valore di una vittoria e dell'illustre passato del club, in attesa della finale di UEFA Europa League contro il Chelsea.
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Dopo aver assaporato la sconfitta nelle ultime sei finali europee, il carismatico allenatore Jorge Jesus vuole un epilogo diverso nella finale di UEFA Europa League tra SL Benfica e Chelsea FC ad Amsterdam mercoledì.
"Vincere l'Europa League potrebbe essere un momento molto importante nella storia del club, per i giocatori e per tutto lo staff. Arrivare in finale è un grande traguardo di per sé, ma vincere sarebbe ancora più bello - commenta il tecnico, 58 anni, a UEFA.com -. Il Benfica è sempre sotto pressione: in ogni competizione a cui partecipa, l'obiettivo è arrivare in finale e vincere".
A Jesus non deve essere ricordato l'illustre passato della squadra di Lisbona, trionfatrice in Coppa dei Campioni nel 1961 e nel 1962. "So che il periodo migliore del Benfica sono stati gli anni '60. Io sono nato nel' 54, ma conosco la storia del club perché l'ho letta e perché al nostro campo di allenamento ci sono tante foto", ha commentato.
Il Chelsea rappresenta un difficile ostacolo tra il Benfica e un nuovo titolo continentale, ma è anche una squadra che Jesus affronterà con grande piacere. "È un onore giocare contro il Chelsea - commenta -. Ha quattro nostri ex come David Luíz, Ramirez, Paulo Ferreira e Hilário. Siamo contenti di averli come avversari in finale".
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