Il Bordeaux cerca concretezza

Vista la recente crisi realizzativa, il tecnico Francis Gillot dell'FC Girondins de Bordeaux sa di dover rimediare a tutti i costi giovedì contro l'SL Benfica.

In svantaggio per 1-0 per un autogol del portiere Cédric Carrasso all'andata degli ottavi di UEFA Europa League, il Bordeaux deve battere il Benfica di almeno due reti per passare il turno senza affidarsi ai calci di rigore. La squadra francese, però, ha segnato solo sei volte nelle ultime nove gare fra tutte le competizioni. Considerando che la formazione portoghese non subisce gol da cinque partite consecutive, il compito del Bordeaux appare proibitivo.

"Fatichiamo da cinque partite, soprattutto dal punto di vista dell'efficacia - commenta Gillot -. Il rapporto tra occasioni e gol è molto basso. Contro il Benfica abbiamo giocato una gara interessante, ma per qualificarci dobbiamo concretizzare tutte le opportunità".

Le partenze a gennaio di Yoan Gouffran per il Newcastle United FC e di Jussiê per il Wasl SC (Emirati Arabi) hanno condizionato molto le potenzialità offensive del Bordeaux. "La situazione è questa - aggiunge Gillot -. Partenze, infortuni, malanni. Ci manca un attaccante capace di trasformare le occasioni in gol con regolarità. In una certa misura, ogni squadra dipende da un attaccante, e noi non siamo da meno".

Gillot è un ex difensore famoso per le sue approfondite analisi tattiche, oltre che per non avere peli sulla lingua. Anche se la mancanza di attaccanti è il difetto più evidente della sua squadra, il 53enne allenatore cerca di compensare il vuoto. "Sicuramente i centrocampisti possono segnare di più, dalla distanza o sui calci d'angolo - commenta -. [Grégory Sertic] segna spesso in allenamento, ma in partita sbaglia".

Resta qualche speranza per il Bordeaux, imbattuto allo Stade Chaban-Delmas da 13 partite europee. "Ovviamente non vogliamo fermare questa marcia - commenta Gillot, la cui squadra è nona in campionato (dopo l'1-0 di domenica sull'SC Bastia) e ai quarti di Coppa di Francia -. Una cosa è chiara: non lasceremo l'Europa League, anche se lottiamo ancora su tre fronti. Abbiamo sudato troppo la scorsa stagione per arrivare fin qui".