Gallas: "Felici di tornare a San Siro"
giovedì 21 febbraio 2013
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"Abbiamo giocato e perso contro l'Inter a San Siro - ricorda l'esperto difensore -. Ma in quello stadio contro il Milan siamo riusciti a raggiungere i quarti di UEFA Champions League. Siamo contenti di tornarci.".
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William Gallas, difensore Tottenham
Abbiamo segnato il gol che ci serviva al momento giusto e ci è bastato, anche se non stavamo giocando bene. La convinzione è l'arma migliore del Tottenham, o forse è proprio la mentalità inglese. Ci abbiamo creduto fino alla fine è stasera abbiamo dimostrato che ne vale la pena.
Nell'intervallo ci siamo detti che dovevo cambiare modulo. Siamo passati al 4-4-2, cercando di dare più profondità al nostro gioco. Il mister ci ha detto di continuare a crederci e che un gol ci avrebbe qualificato, ed è proprio quello che abbiamo fatto. Abbiamo pressato di più, mentre loro cercavano di colpire in contropiede. Ci siamo difesi bene e alla fine il gol è arrivato.
Abbiamo giocato contro l'Inter a San Siro e abbiamo perso, ma quello stadio ci piace molto perché contro il Milan siamo riusciti a raggiungere i quarti di UEFA Champions League. Conosciamo bene sia lo stadio che i tifosi e siamo contenti di tornarci.
Gylfi Sigurdsson, centrocampista Tottenham
È stato bello segnare alla fine, specialmente fuori casa, quindi bisogna fare un applauso la squadra. Non mancava molto, ma dall'inizio della stagione lavoriamo molto sui finali di gara, subendo sempre meno gol e segnandone di più.
Nel primo tempo siamo stati troppo passivi e loro hanno dominato. Nella ripresa abbiamo cambiato qualcosa e ha funzionato. Sapevamo di dover segnare, quindi abbiamo attaccato di più. Non avevamo niente da perdere perché sull'1-0 eravamo fuori. Abbiamo solo cambiato mentalità, giocando un calcio più offensivo.
Sarà un incontro fantastico e l'Inter è una grande squadra, com'è normale a questo punto del torneo. Andare a San Siro sarà fantastico e speriamo in un buon risultato.
Bafétimbi Gomis, attaccante Lione
Speravamo in un risultato migliore e nella qualificazione. Abbiamo pagato la punizione concessa negli ultimi minuti della gara d'andata. Nel primo tempo siamo andati bene, ma visti i campioni contro cui giocavamo, la partita è finita diversamente. Le qualità dei singoli hanno fatto la differenza.
Possiamo comunque dire che siamo stati capaci di tenere testa a una delle squadre più forti della Premier League. Ora dobbiamo pensare alla qualificazione in Champions. Siamo delusi, ma non rassegnati, perché ancora una volta si è visto un Lione determinato, non come all'inizio dell'anno. Ci è mancata solo un po' di fluidità.