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L'Udinese tiene i piedi per terra

Il successo in casa del Liverpool non ha cambiato l'atteggiamento della squadra friulana che si trova davanti gli svizzeri dello Young Boys. "Siamo l’Udinese e non dobbiamo snobbare nessuno", le parole di Guidolin.

L'Udinese tiene i piedi per terra
L'Udinese tiene i piedi per terra ©Getty Images

E’ solo la terza giornata della fase a gironi della UEFA Europa League, ma per il BSC Young Boys è già una partita decisiva quella contro l’Udinese Calcio allo Stade de Suisse di Berna.

La classifica del Gruppo A parla chiaro con gli elvetici ancorati a quota zero mentre l’Udinese si trova in testa con 4 punti a braccetto dell’FC Anzhi Makhachkala dopo l’impresa dello scorso 4 ottobre ad Anfield sul campo del Liverpool FC. Lo Young Boys è quindi un avversario alla disperata ricerca di punti per la squadra friulana, che in Inghilterra seppe colpire il Liverpool anche in contropiede dopo essere andata sotto nel punteggio.

“Se facciamo bene con una buona partita e un buon risultato faremmo un buon passo avanti, ma saremmo appena a metà strada nel girone. E’ quindi il caso di andare avanti passo dopo passo e verificare la nostra posizione in classifica dopo la partita di domani”, ha detto Francesco Guidolin, allenatore dell’Udinese che si è presentata in Svizzera con alcune defezioni importanti, leggi i nomi di Giampiero Pinzi, Dusan Basta e Giovanni Pasquale.

Tutte assenze che pesano, ma che non tolgono sonno e fiducia a Guidolin. “Ho problemi con gli infortunati, e qualcuno che sta bene che non è in lista. Con ventuno giocatori basta qualche infortunio e si va subito in emergenza, ma non ci sono alibi o scuse, affronteremo la sfida con gli elementi a disposizione. Di Natale? Totò è uno di questi ma dovrò valutare anche la partita di domenica. Sto pensando allo Young Boys, alla Roma penserò da domani sera”.

Messaggio chiaro, dunque. Chi c’è, come i recuperati Emmanuel Badu e Mathias Ranègie, dovrà darci dentro e pedalare per cercare altri punti importanti in chiave qualificazione. A questo proposito, Guidolin invita a tenere alta la guardia senza snobbare nessun avversario.“Dobbiamo ricordare sempre l’atteggiamento mentale altrimenti non vinciamo neanche una partita. Noi siamo l’Udinese e non dobbiamo snobbare nessuno".

"Lo Young Boys è sul nostro stesso livello e sul piano internazionale bisogna fare sempre di più, come d’altronde dimostra anche lo Sporting Braga, che sembrava battibile e che invece ha messo in grave difficoltà il Manchester United, mentre il Celtic ha messo in difficoltà il Barcellona, e neppure la Juventus ha avuto vita facile in Danimarca. In campo internazionale bisogna stare attenti. No, non corriamo il rischio di sottovalutare l’avversario, non possiamo permettercelo".

A livello tattico i bianconeri hanno provato con insistenza nelle ultime due settimane la difesa a quattro con due mezze punte alle spalle di un unico attaccante. Sarà così anche a Berna?  “Voglio decidere la formazione all'ultimo, ma abbiamo preparato bene la sfida, quando si gioca in coppa un pò di tempo ce l'abbiamo. E' dal giovedì alla domenica che ce n'è decisamente meno. Ci siamo preparati bene per affrontare una squadra organizzata, strutturata e con giocatori di qualità. Il fatto di avere una squadra che può cambiare da difesa a tre o quattro senza scompensi per me è molto importante. Cerchiamo di esercitarci in questo cambiando qualcosa nel nostro sistema base, proviamo in allenamento e nelle partitelle con esercitazioni tattiche”. 

Per Maurizio Domizzi, anche lui in conferenza stampa, il ritorno alla difesa a quattro non sarebbe un problema.“Non ho bisogno di adattarmi, in passato ho ricoperto quel ruolo diverse volte. Forse ho giocato più a quattro che a tre nella mia carriera. Non c’è problema di adattamento, forse è più di abitudine. Lo Young Boys? Domenica gli elvetici hanno disputato un ottimo secondo tempo contro la prima in classifica sfiorando la rimonta. Abbiamo preparato la partita come sempre, con grande attenzione”.

Sul fronte svizzero, il tecnico dello Young Boys Martin Rueda si sente certo di una vittoria e  preannuncia il turnover con una eccezione importante. “Sono assolutamente convinto in una vittoria con l’Udinese. Ci potrebbe essere turnover, ma non mancherà Raul Bobadilla, a lui non si rinuncia”. Più cauto Alain Nef, ex giocatore dell’Udinese dal 2008 al 2010. “L’Udinese è un club con molti giocatori giovani, ma possiamo batterli anche se sarà dura”.

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