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La Lazio si morde le mani

Grande rammarico in casa Biancoceleste per l'1-1 in casa del Panathinaikos, a segno nel recupero. Petković: "Usciamo dal campo con tanto amaro in bocca". Per Candreva il risultato sta stretto alla squadra: "Pari immeritato".

La Lazio si morde le mani
La Lazio si morde le mani ©UEFA.com

Due punti persi, piuttosto che uno guadagnato. E' questa la sensazione con cui la S.S. Lazio esce dallo stadio OAKA Spiros Louis di Atene, dopo aver incassato proprio al 90' il gol del definitivo 1-1 dai padroni di casa del Panathinaikos FC nella terza giornata del Gruppo J di UEFA Europa League.

Nonostante i Biancocelesti siano ancora primi in classifica nel raggruppamento, è forte il rammarico del tecnico Vladimir Petković al termine della sfida con i greci. “Sicuramente usciamo dal campo con tanto amaro in bocca per quanto è successo e per come è successo nell'arco della gara. Avremmo dovuto gestire meglio il vantaggio e questo risultato ci fa capire che non siamo ancora completamente maturi: dobbiamo migliorare da questo punto di vista”, spiega il tecnico di Sarajevo. E proprio nell'analizzare il finale di partita, il mister dei capitolini sottolinea gli errori della sua squadra: “Abbiamo avuto un paio di occasioni per chiudere il discorso e non le abbiamo sfruttate; poi abbiamo concesso troppo all'avversario, commettendo tanti falli inutili. Dobbiamo essere più furbi: il pre-allarme era già arrivato dalla gara di campionato con l’AC Milan; le partite fanno giocate fino alla fine”.

Eppure la Lazio stava per ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo: “Volevamo vincere la partita – continua Petković - e ci siamo quasi riusciti seppur senza dare il 100%, considerato il fatto che avevo lasciato a riposo giocatori importanti; ma si devono sfruttare meglio le occasioni. [Miroslav] Klose? Ho già spiegato le motivazioni della sua esclusione. Lui è un professionista che dimostra in qualsiasi momento attaccamento alla maglia: ci ha raggiunto per lavorare anche qui, poi ho deciso di non convocarlo e vedremo se sarà disponibile per domenica”.

Scuro in volto è anche Antonio Candreva, anche ad Atene autore di una prestazione che conferma il suo ottimo stato di forma. “Brucia arrivare al 90' in vantaggio e pareggiare una partita all'ultimo minuto dopo aver disputato una buona prova. Avremmo potuto ipotecare la qualificazione? E' vero, ma manca ancora tutto il girone di ritorno: la strada è lunga e dobbiamo archiviare la pratica al più presto, anche se adesso pensiamo alla difficile trasferta di campionato con la [ACF] Fiorentina”.

Il centrocampista della Nazionale italiana, comunque, ammette che nel finale qualcosa non è andato. “Negli ultimi 10' siamo stati meno propositivi del solito, forse abbiamo concesso troppi calci piazzati e non siamo riusciti a ripartire alla nostra solita maniera – ma di questo va dato merito anche agli avversari - ed è arrivato questo pareggio immeritato”.

Infine, riguardo alla sua prestazione, Candreva non si adagia: “Sto bene in questo periodo, ma questo deve essere un punto di partenza, c'è sempre da migliorasi. Stiamo facendo bene tutti, stiamo lottando su tutti i fronti e dicendo la nostra su tutti i campi. Siamo un bel gruppo e un'ottima squadra”.

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