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Il Napoli crolla in Olanda

PSV Eindhoven - SSC Napoli 3-0
Brutto ko esterno per gli Azzurri, mai in partita a Eidhoven e trafitti da Lens, Strootman e Marcelo.

Il Napoli crolla in Olanda
Il Napoli crolla in Olanda ©Getty Images

Troppo forte il PSV Eindhoven, o forse troppo timoroso l' SSC Napoli, privo di dieci titolari e di quella personalità necessaria per reggere l'onda d'urto degli olandesi in cerca di riscatto dopo la brutta sconfitta in casa del FC Dnipro Dnipropetrovsk alla Giornata 1 di UEFA Europa League. Alla fine il tabellino è impietoso per gli Azzurri, travolti 3-0.

Come annunciato alla vigilia, Walter Mazzarri tiene a riposo tutti i big e rispolvera la linea verde con Eduardo Vargas e Lorenzo Insigne a caccia di conferme dopo l'exploit contro l'AIK Solna. La prima conclusione nello specchio della porta è griffata proprio dal talento di Frattamaggiore che tanto piace anche a Cesare Prandelli, ma è solo un fuoco di paglia. Il PSV, infatti, tiene saldamente le redini del gioco e ogni volta che accelera mette in crisi la difesa azzurra con Jeremain Lens imprendibile per il macchinoso Federico Fernández e Luciano Narsingh che imperversa sulla fascia destra.

Narsingh e poi Mark van Bommel ci provano in sequenza, ma Antonio Rosati si salva con i piedi sul missile da fuori del capitano di casa. Tre minuti dopo, però, il portiere partenopeo sbaglia il tempo dell'uscita su un innocuo lancio lungo da metà campo ostacolando anche Fernández e lascia la porta spalancata a Lens che non deve fare altro che appoggiare in rete: è il 20’ e il PSV è già in vantaggio. Meritatamente.

Trafitto al cuore, il Napoli è incapace di abbozzare una reazione. Gli olandesi, invece, giocano in scioltezza sulle ali dell'entusiasmo e al 26' sfiorano anche il raddoppio con un destro dai sedici metri di Kevin Strootman che non trova la porta su assist di tacco del solito Lens. Il match è a senso unico, in campo c'è solo il PSV, pericoloso ancora al 34' quando Rosati si riscatta - sempre con i piedi - su un diagonale potente di Atiba Hutchinson. Nulla può, invece, il portiere di Tivoli sulla volée d'esterno destro di Dries Mertens che al 41' fissa il risultato sul 2-0 al termine di una cavalcata irresistibile di Narsingh, un incubo sulla fascia per Andrea Dossena.

Sotto di due gol all'intervallo, Mazzarri prova a suonare la carica spedendo nella mischia Edinson Cavani al posto di uno spaesato Omar El Kaddouri, ma la musica non cambia. Già al 47', così, il PSV si riaffaccia nell'area azzurra con Marcelo che schiaccia fuori di testa su azione da calcio d'angolo. Poco male per il difensore brasiliano che, neanche cinque minuti dopo, timbra il cartellino con un'altra incornata, questa volta tra i pali, su corner dalla destra dopo una respinta un po' goffa ma efficace di Rosati su Timothy Derijck.

Ormai fuori dal match, il Napoli si fa vedere finalmente dalle parti di Boy Waterman, ma prima Vargas alza troppo la mira su cross di Insigne e poi Cavani spara alto da buona posizione ancora su invenzione di Insigne, subito dopo sostituito da Goran Pandev. Se in attacco gli Azzurri strappano qualche applauso, la difesa balla ancora, con gli olandesi più volte vicini al poker, sempre con lo scatenato Lens. Finisce 3-0, prova d'appello tra ventuno giorni, quando il Napoli volerà in Ucraina per affrontare il Dnipro capolista a sorpresa.