Lo Sparta sorprende l'Athletic

L'AC Sparta Praha ha ritrovato il tocco vincente: in casa, riesce a battere per 3-1 l'Athletic Club, la scorsa stagione finalista di UEFA Europa League.

Ad aprire le danze per gli uomini di Vítězslav Lavička sono Tomáš Zápotočný e Bekim Balaj; il rigore trasformato da Josef Hušbauer al 56' conferma i tre punti per i cechi, i primi ottenuti dalla squadra nel Gruppo I.

Anche se la prima occasione arriva nell'area dello Sparta, quando Aritz Aduriz ci prova di tacco su assist di Óscar de Marco, questa è solo una falsa promessa per la squadra di Carlos Bielsa, in una serata che si rivelerà particolarmente frustrante.

Dopo una traversa di Václav Kadlec, i padroni di casa passano in vantaggio al 26'.  opo aver ricevuto un passaggio di Marek Matějovský, Zápotočný dribbla Ibai Gómez e segna con un potente tiro a girare che Gorka Iraizoz sfiora ma non riesce a bloccare. De Marco prova a fare lo stesso per l'Athletic, ma il suo tentativo viene respinto da Tomáš Vaclík.

In una partita emozionante, dove la palla vola continuamente da una parte all'altra del campo, ci vuole tutta l'abilità di Carlos Gurpegi per impedire a Balaj di correggere in rete il suggerimento dalla destra di Kadlec. Eppure la prima rete europea dell'attaccante dello Sparta arriva lo stesso, a quattro minuti dall'intervallo: su cross dall'ala destra di Josef Hušbauer, il colpo di testa di Balaj batte Iraizoz dopo aver colpito il volto di Aduriz; per gli spagnoli si prospetta la quinta partita consecutiva senza vittorie.

L'Athletic aveva portato a casa un punto alla Giornata 1, ma è lo Sparta - reduce da quattro sconfitte consecutive, tra cui quella in casa dell'Olympique Lyonnais di quindici giorni fa - ad ipotecare la qualificazione nel Gruppo I, anche se ci vuole una favolosa parata di Vaclík su colpo di testa di Gurpegi per impedire all'Athletic di tornare in partita nel secondo tempo.

La superiorità spagnola non porta a nulla di tangibile: il fallo di Xabier Castillo su Kadlec viene punito con un rigore e dal dischetto Josef Hušbauer non sbaglia. Dopo l'entrata di Fernando Llorente dalla panchina, a dimostrazione del fatto che l'Athletic non demorde fino alla fine, arriva il gol della bandiera spagnolo, con De Marcos che al 73' va a bersaglio sugli sviluppi di un'iniziativa di Iker Muniain.