Stramaccioni: "Puniti da due episodi"
giovedì 20 settembre 2012
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Dopo il 2-2 contro il Rubin, il tecnico fa sapere che l'Inter gli è piaciuta, mentre capitan Zanetti la prende con filosofia: "Il pareggio ci sta stretto ma è andata così, cercare di vincere a San Siro sarà uno stimolo in più".
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Dopo il pareggio per 2-2 acciuffato in extremis contro l'FC Rubin Kazan a San Siro, l'FC Internazionale Milano può tirare un sospiro di sollievo, e il tecnico nerazzurro Andrea Stramaccioni vede il bicchiere mezzo pieno: "L'Inter in generale mi è piaciuta", ha detto al termine della gara.
Passata in svantaggio in due occasioni, l'Inter è riuscita a recuperare prima con il giovane Marko Livaja - "Ero emozionato, forse non ho esultato troppo ma il mio obiettivo è sempre fare gol" - poi con Yuto Nagatomo nel recupero. "Era una squadra difficile da pressare, ti sanno mettere in difficoltà", ha spiegato Stramaccioni. "Nel secondo tempo l'Inter mi è piaciuta, ha alzato il baricentro. Poi c'è stata una grande disattenzione collettiva".
San Siro in questa stagione sembra essere stregato per i tifosi di casa, che né con l'AC Milan né con l'Inter sono riusciti a vedere i loro beniamini vincere. L'allenatore nerazzurro non se ne fa un cruccio: "Ovvio che ci dà fastidio, anche oggi i tifosi ci sono stati vicini come squadra e a me personalmente, li ringrazio, dispiace non aver dato loro una gioia", ha detto. "Sembrerà un'analisi semplicistica ma siamo stati puniti da due episodi; mi fa rabbia perché tante cose sono andate bene eppure ti trovi un'altra volta a non aver vinto".
Il capitano Javier Zanetti pensa che la ricerca della vittoria in casa sarà per lui e compagni "uno stimolo". Il capitano nerazzurro ha poi analizzato con lucidità la partita: "Il Rubin Kazan ha trovato spazio nel primo tempo e ci ha messo in difficoltà, nel secondo abbiamo preso in mano la partita anche se siamo andati in svantaggio per una disattenzione. Ci aspettavamo una partita così, sapevamo che ci potevano mettere in difficoltà; il pareggio ci sta stretto ma è andata così e credo che il cammino che abbiamo intrapreso sia quello giusto".
Dall'altra parte un Salvatore Bocchetti esausto ma soddisfatto per la bella prova della sua squadra e per quella sua personale dopo essersi mosso con disinvoltura nel nuovo ruolo di centrocampista: “ Per me ormai é indifferente, ho giocato a centrocampo anche in occasione della Supercoppa vinta contro lo Zenit e non mi dispiace”.
Il difensore napoletano continua: "Più che parlare dei demeriti dell'Inter credo sia il caso di parlare della nostra ottima partita, siamo stati decisi e convinti di poter fare risultato e credo che senza la distrazione nei minuti finali avremmo vinto una partita meritatissima. Però vogli fare i complimenti a Nagatomo per il bellissimo gol.”
Meno sorridente è apparso Samir Handanovic che non è riuscito a godersi la gioia per il rigore parato: “Il rigore adesso non conta, e non voglio parlare nemmeno delle cose che sono andate bene o male. Dobbiamo trovare gli automatismi che ci mancano come squadra. Adesso è inutile parlare dei singoli, dobbiamo ragionare da gruppo. E poi onestamente questa sera il risultato è andato benissimo, abbiamo seriamente rischiato di perdere”.