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Guidolin: "L'Anzhi non è solo Eto'o"

Il tecnico dell'Udinese ha il massimo rispetto per l'ambiziosa squadra russa alla vigilia della sfida del Friuli: "Vuole diventare importantissima nel panorama internazionale". Hiddink non si fida: "Un giorno importante".

Guidolin: "L'Anzhi non è solo Eto'o"
Guidolin: "L'Anzhi non è solo Eto'o" ©Getty Images

Una vittoria per rialzare la testa dopo le delusioni di inizio stagione e per lasciare il segno all’esordio nella fase a gironi di UEFA Europa League. E’ questo l’obbiettivo che accomuna e che divide allo stesso tempo l’Udinese Calcio e l’FC Anzhi Makhachkala.

La pioggia caduta copiosa nella giornata di vigilia ha costretto le due squadre a sostenere le rifiniture sui campi di sfogo, preservando il manto erboso del Friuli, ma non sono certo le condizioni meteo ad impensierire i due tecnici, curiosi di vedere le proprie squadre all’opera. “Per noi è l’esordio in questa competizione che non abbiamo mai giocato, è una nuova esperienza e sono curioso, quindi sarà un giorno importante”, afferma Guus Hiddink.

Il tecnico dell’Anzhi non si proclama tra le favorite del girone. “Il Liverpool è la favorita, l’Udinese è una squadra molto importante che ha partecipato alle coppe negli ultimi anni e non credo che noi siamo i favoriti, ma spero che giocheremo bene al Friuli. Questa partita è un’ottima opportunità per i nostri giovani”.

L’allenatore olandese quindi cerca di mantenere un profilo basso, anche se a guardare la rosa è difficile nascondere le ambizioni. I nomi di Samuel Eto’o, di Lassana Diarra, Medhi Carcela-Gonzalez e Yuri Zhirkov sono sotto gli occhi di tutti, e figuriamoci se non lo sono anche sotto quelli di Francesco Guidolin. “L’Anzhi non è solo Eto’o, è un complesso con ottimi giocatori che sta crescendo e  vuole diventare importantissima nel panorama internazionale".

"E’ quindi un avversario di grande spessore, una delle più forti che avremmo potuto incontrare in Europa League. Giocano un 4-2-3-1, ma al di là degli schemi è una squadra che può cambiare pelle, sistema e modo di giocare, allenata da un grande allenatore”. Questo il pensiero dell’allenatore dell’Udinese, deciso a portare la sua squadra fuori dalle secche di un inizio stagione ancora privo di vittoria.

"Noi siamo sempre a caccia di una vittoria – afferma Guidolin -, solo che non è mai semplice vincere perché non si gioca da soli- . In questo momento le cose non stanno andando come vorremmo, ma nello sport c’è anche l’avversario, non si gioca da soli e poi ci sono i momenti e i periodi negativi, ma  dobbiamo provarci come abbiamo sempre fatto e tirare fuori più cattiveria agonistica nella nostra lunga avventura, e poi vedremo cosa dirà il campo”.

Di furore agonistico parla anche Giampiero Pinzi, mediano bianconero che vede la UEFA Europa League come una grande opportunità. “Siamo in un girone di ferro con grandi squadre e oltre all’Anzhi c’è anche il Liverpool, che per chiunque è un sogno andarci a giocare contro. Daremo il massimo e dovremo fare una partita di grande attenzione per fare risultato. Eto’o? Quando era all’Inter vinceva le partite quasi da solo. Non c’è un segreto per marcarlo, bisogna correre e sudare perché se arrivi dopo sulla palla le partite non le vinci”.

Sul fronte formazioni,  Guidolin sta pensando a un turnover moderato con molti titolari ma senza il capitano Antonio Di Natale: “Totò è disponibile, ma anche lì sto pensando se è da utilizzarlo dall’inizio o no. L’ultima considerazione che posso fare è che devo pensarci molto bene prima di chiedere un sovraccarico di lavoro a un attaccante che va di scatto e deve fare tutto a mille all’ora per rendere al meglio. Ci voglio riflettere molto bene perché devo pensare non solo a oggi ma anche al futuro” .

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