Petković applaude la prestazione della Lazio
giovedì 23 agosto 2012
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Il nuovo tecnico soddisfatto dei Biancocelesti, che con il 2-0 inflitto in trasferta al Mura hanno ipotecato il passaggio alla fase a gironi: "Sono soddisfatto del risultato, prestazione positiva: siamo all'80-85%".
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Buona la prima. Nel suo esordio in una partita ufficiale sulla panchina della S.S. Lazio, Vladimir Petković ha visto la sua squadra espugnare con un autoritario 2-0 il campo dell’ND Mura 05 nell’andata degli spareggi di UEFA Europa League. Una vittoria, quella in Slovenia, che ipoteca la qualificazione alla fase a gironi, che il tecnico giudica figlia di una prestazione positiva. Per il 49enne di Sarajevo, che si è detto soddisfatto del risultato, i Biancocelesti sono all’85% della condizione, mentre Cristian Ledesma evidenzia i margini di miglioramento della squadra.
Vladimir Petković, allenatore S.S. Lazio
Sono soddisfatto del risultato: questo era il momento più importante, possiamo dire che la prestazione è stata positiva. Anche stasera [Miroslav] Klose ha fatto gol, peccato non aver sfruttato qualche occasione in più. Il Mura aveva un buon palleggio, soprattutto nel primo tempo eravamo troppo lontani dagli avversari. Nel secondo tempo è andata un po’ meglio, ma non è questo comunque il pressing che voglio. Oggi la cosa positiva è che abbiamo vinto la partita e abbiamo compiuto un passo in avanti, è la seconda partita di fila che non subiamo gol. Dobbiamo guardare le cose positive per aggiungerne altre in futuro. Penso che la Lazio sia pronta per il campionato, dobbiamo smaltire la fatica di questa sera, ma contro l’Atalanta si vedrà sicuramente una Lazio migliore. Il mercato? Mi aspetto tutto e niente…Ho detto tante volte che per me l’importante è che questa squadra risponda e lavori, cerco di ottenere il massimo e poi se arriva qualche colpo è il benvenuto. Zarate è un campione, che come tanti altri ha tutte le possibilità di fare bella figura alla Lazio. Dipende solo da lui. Contro queste squadre l’importante è segnare subito…Abbiamo sprecato tre o quattro occasioni. Spesso come seconda punta si inseriva Mauri, ha fatto bene, ma ci vogliono ancora più inserimenti da centrocampo. Luis Cavanda e Ogenyi Onazi meritano attenzione, non possono portare la croce ma sono qua per imparare e stasera hanno fatto bene anche se hanno subito un po’ la pressione. Penso che questa Lazio può solo crescere. Hernanes è la terza partita che gioca in questo ruolo, ha segnato un bellissimo gol sfruttando la sua grande dote del tiro: come tutta la squadra può e deve ancora crescere. A livello di gioco abbiamo fatto un po’ meno dell’amichevole con il Malmö FF: siamo all’80-85%, dobbiamo cercare di raggiungere al più presto il 100%.
Hernanes, centrocampista S.S. Lazio
Siamo venuti qui e abbiamo fatto risultato, è la prima vittoria stagionale e ne siamo contenti. Ma ho visto parecchie cose da migliorare, secondo me dobbiamo ancora lavorare. Abbiamo compiuto piccoli passi nella preparazione. E’ cambiato l’allenatore, dobbiamo capire e realizzare quello che vuole il nuovo tecnico. Il mio obiettivo è quello di lavorare senza eccessive aspettative, sono tranquillo, voglio crescere pian piano insieme alla squadra. Mi trovo molto bene in questa posizione, le cose si stanno sistemando, noi dobbiamo solo abituarci al nuovo allenatore.
Cristian Ledesma, centrocampista S.S. Lazio
C’è soddisfazione, anche se possiamo e dobbiamo migliorare. Personalmente c’è un po’ di rammarico perché potevamo segnare di più e far meglio soprattutto nella parte centrale del primo tempo. Siamo partiti bene, ma poi abbiamo lasciato che prendessero confidenza ed entusiasmo. Questo non deve succedere, bisogna venire qui a Maribor con la mentalità che noi siamo la Lazio e dobbiamo dimostrare di essere più forti. Ci sono le difficoltà nel cambiare idea e modo di giocare: stiamo passando da due anni e mezzo di un gioco che abbiamo praticato con [Edoardo] Reja a un altro che pretende il nuovo mister, pian piano penso che ci stiamo riuscendo. Dobbiamo andare in crescendo, sono ottimista di natura. Posiamo solo crescere perché le qualità le abbiamo, sta a noi dimostrare sul campo che possiamo fare tutto quello che il mister ci sta chiedendo. E’ una Lazio che sta cercando di cambiare modo di giocare, poi dirà il campo dove possiamo arrivare. Per caratteristiche giocando a due a centrocampo non abbiamo tanto dinamismo come con i tre, ma sono decisioni del mister: sarà lui a valutare che cosa è meglio per le caratteristiche di tutti i giocatori.