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Rząsa e la gioia casalinga del Feyenoord

Sono trascorsi dieci anni dalla conquista del Feyenoord della seconda Coppa UEFA a spese del Borussia Dortmund nel proprio stadio De Kuip. L'ex terzino affida i suoi ricordi a UEFA.com.

Rząsa e la gioia casalinga del Feyenoord
Rząsa e la gioia casalinga del Feyenoord ©UEFA.com

Dieci anni fa domani, il Feyenoord vinceva la Coppa UEFA per la seconda volta battendo 3-2 il Borussia Dortmund in una finale memorabile grazie a una doppietta di Pierre van Hooijdonk – a segno dal dischetto e su calcio di punizione – e alla complicità di Jürgen Kohler, espulso nel primo tempo.

Come capiterà allo Sporting Clube de Portugal tre anni più tardi nello stesso torneo e come sarà il caso dell'FC Bayern München nell'imminente finale di UEFA Champions League, il Feyenoord ebbe il grande vantaggio di giocare in casa la finale.

Tomasz Rząsa, ex terzino del club di Rotterdam, ha confermato che giocare davanti al proprio pubblico una partita di quella portata è un'esperienza memorabile. "Al De Kuip giocavamo sempre davanti a 45.000 spettatori, che sarebbero potuti essere di più se non fosse stato per motivi di sicurezza”.

"Lo stadio era sempre gremito. Per quella finale metà stadio, o un terzo, era riservato ai tifosi del Feyenoord; il resto agli altri tifosi. La tifoseria più rumorosa sugli spalti era ovviamente quella del Feyenoord. Si sa che si dà qualcosa in più quando si gioca davanti ai propri tifosi ”.

La squadra di Bert van Marwijk arriva in finale sulla scia di un deludente terzo posto nella massima serie olandese, mentre il Dortmund vi approda con il morale alle stelle per essere riuscito a conquistare il titolo con un punto di vantaggio a spese del Bayer 04 Leverkusen. Rząsa è del parere che questo abbia giocato a favore del Feyenoord.

"Sapevamo che tre giorni prima il Borussia Dortmund si era laureato campione di Germania – ha dichiarato l'ex nazionale polacco -. Fu un vantaggio per noi. Sappiamo cosa vuol dire giocare subito dopo avere ottenuto un successo”.

"Dissero che non avevano stappato lo champagne dopo la conquista della Bundesliga, e che avrebbero aspettato la finale di Coppa UEFA. Ma sappiamo che le cose non vanno sempre così. La verità è che arrivarono alla finale un po' deconcentrati. Fu chiaro dall'inizio...”.

Per ascoltare l'intervista completa di Tomasz Rząsa, vedere il video sopra.

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