L'Udinese sbatte sul muro PAOK
giovedì 16 febbraio 2012
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Udinese Calcio - PAOK FC 0-0
La squadra di Guidolin attacca per gran parte della partita ma non riesce a scardinare la difesa greca.
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Finisce senza vincitori né vinti l’andata dei sedicesimi di finale della UEFA Europa League tra l’Udinese Calcio e il PAOK Fc. Il discorso qualificazione si deciderà quindi allo stadio Toumba nel return match in programma il 23 febbraio a Salonicco, dove i tifosi greci faranno ancora la loro parte a sostegno del PAOK, incoraggiato incessantemente per tutto il corso della gara anche oggi.
I quattromila tifosi ellenici sono stati l’uomo in più dell’arroccato PAOK, a cui il pareggio va più che bene considerato quanto fatto in campo. Manovra lasciata in mano allUdinese, presidio attento della propria metà campo e ripartenze col contagocce. L’Udinese da parte sua ha patito le numerose assenze tra cui ha fatto spicco quella di Antonio Di Natale in attacco. Senza il capocannoniere della serie A l’Udinese è rimasta a secco e forse non è una coincidenza viste le difficoltà nel costruire azioni degne di nota.
Eppure l’inizio è vibrante e promettente con tre occasioni da gol nei primi dieci minuti. Il primo a provarci è Giorgos Fotakis, al tiro da fuori proprio sotto gli occhi dei tifosi greci assiepati in Curva Sud. La conclusione di sinistro dai venticinque metri non termina troppo alta sopra la traversa e soprattutto ha l’effetto di riscaldare subito il match.
L’Udinese capisce l’andazzo ma ha il merito di porre freno immediato all’entusiasmo iniziale dei greci e replica prontamente. E’ il 9’ quando Giampiero Pinzi scende a destra e pesca l’accorrente Dusan Basta in piena area. Il tiro del serbo viene rimpallato finendo sui piedi di Almen Abdi che non ci pensa due volte e tira a botta sicura colpendo il palo interno. Dario Kresic può solo guardare e sperare che il pallone non caramboli in rete come infatti avviene.
Tre minuti dopo Pinzi ragiona da trequartista e con una morbida palombella mette Antonio Floro Flores davanti al portiere avversario. Kresic è bravo a uscire chiudendo lo specchio della porta fino a stoppare in due tempi il tentativo di pallonetto dell’attaccante.
Quando il ritmo cala l’Udinese controlla agevolmente il possesso palla col permesso del PAOK, arroccato nella propria metà campo in attesa di ripartenze che però stentano ad arrivare. L’unico a provarci è Fotakis che libera un sinistro da fuori con parabola insidiosa, di poco alta sulla traversa.
Ma tanto basta all’Udinese per riversarsi ancora all’attacco. In una di queste, al 38’ Pinzi serve Pablo Armero, libero di provarci con un sinistro di prima intenzione che obbliga Kresic alla presa a terra sul primo palo. L'occasionissima arriva al 43’ quando Basta dribbla secco in area e mette un comodo pallone sottomisura per Abdi. Lo svizzero entra in spaccata ma non riesce a spingere il pallone in porta da non più di due metri.
Nella ripresa l’Udinese parte ancora col piede sull’acceleratore e al 3’ porta Medhi Benatia a svettare in piena area. Il colpo di testa del marocchino è ravvicinato ma centrale e facile preda di Kresic. Guidolin deve però fare i conti ancora con la malasorte al 15’, quando Pinzi si blocca per un problema muscolare alla gamba destra che lo costringe alla sostituzione. Al suo posto entra Diego Fabbrini, che prova subito a sfondare a destra, nella posizione in cui Guidolin lo piazza spostando Basta più all’interno.
Il PAOK non si scompone restando rintanato nella propria metà campo. Col trascorrere dei minuti l’obiettivo dei greci si fa sempre più lampante: difendere il prezioso pareggio per giocarsi la qualificazione in casa. Per non abbassare troppo il baricentro Laszlo Boloni inserisce Apostolo Giannou al posto di Stefanos Athanasiadis, mai pericoloso fino alla mezz’ora della ripresa.
L’Udinese continua ad avere il pallino del gioco, ma non va oltre qualche tentativo velleitario come il tiro sbalestrato da fuori area di Armero e la mezza girata di Benatia, con palla alta sopra la traversa. Le ultime emozioni sono portate da Basta, tra i più intraprendenti. Il serbo prima ci prova con un destro radente e secco su cui Kresic deve allungarsi in tuffo. E poi con una rovesciata all’ultimo minuto, che serve Danilo a due passi dalla porta ma anche in posizione di offside. Finisce senza reti al Friuli, un pareggio cercato e ottenuto senza troppi patemi dal PAOK.