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Reja dà fiducia alla Lazio

Tante assenze contro l'Atletico Madrid dell'ex Simeone nell'andata dei sedicesimi, ma i Biancocelesti sono in gran forma. Il tecnico: "Ci teniamo ad andare avanti, faremo una grande prestazione".

Edoardo Reja vuole portare la lazio in alto in Europa
Edoardo Reja vuole portare la lazio in alto in Europa ©Getty Images

Prendere slancio dal grande momento vissuto in campionato, per proseguire l’avventura in UEFA Europa League. E’ una S.S. Lazio con rinnovate certezze, malgrado i problemi di formazione, quella che si appresta ad affrontare il Club Atlético de Madrid allenato da Diego Pablo Simeone, tra i grandi protagonisti in campo del secondo scudetto biancoceleste. All’Olimpico, nell’andata dei sedicesimi di finale, i Biancocelesti sognano una notte da leoni per ipotecare la qualificazione al turno successivo.

L’infermeria, come detto, è piena e questo preoccupa Edoardo Reja in vista della sfida di giovedì. Malgrado nelle ultime quattro giornate di campionato siano arrivate tre vittorie. "Stiamo vivendo un momento particolare di forma per quanto riguarda le ultime prestazioni e risultati, ma non posso nascondere che le difficoltà ci sono - spiega il tecnico nella conferenza stampa pre-gara -. Dovrò fare venire qualche ragazzo della Primavera attualmente impegnato al Torneo di Viareggio. Ma ho fiducia che chi scenderà in campo farà una grande prestazione".

In difesa, il romeno Ştefan Radu è out e il brasiliano André Dias sembra fuori gioco,  a centrocampo marcheranno visita Cristian Brocchi, Stefano Mauri e Lorik Cana; davanti non ci sarà Tommaso Rocchi. Il principale punto interrogativo si chiama Senad Lulić: Reja è apparso scettico sulle possibilità di utilizzare il bosniaco, che però proverà a stringere i denti e scendere in campo. La certezza è il modulo: 4-2-3-1, l’assetto ideale per esaltare il rendimento di Hernanes e Miroslav Klose, in questo momento gli uomini in più di questa Lazio.

Subentrato il 23 dicembre a Gregorio Manzano, Simeone non ha mai perso sulla panchina dell’Atletico (tre vittorie e altrettanti pareggi nella Liga) e il suo arrivo ha trasformato i Colchoneros. Ma il tecnico goriziano ha fiducia del suo gruppo. "Penso sia affascinante poter continuare questa esperienza europea cui la Lazio era abituata in passato - osserva -. Giochiamo contro una squadra come l'Atletico Madrid, di importanza internazionale, ci teniamo ad andare avanti il più possibile".

La Lazio ha ben chiaro che genere di avversario si troverà di fronte all’Olimpico. "L'Atletico come caratteristica è una squadra fisica, di carattere, che pressa in tutte le zone del campo. Ha dimostrato di essere in ottime condizioni anche dal punto di vista fisico. Dovremo usare le stesse armi. Con grande sofferenza abbiamo ottenuto risultati straordinari, ma questa squadra ha sempre dimostrato questo, anche faticando oltremisura. Voglio vedere spirito, combattività, capacità di sofferenza perché senza i risultati non si ottengono". 

La qualificazione sarà decisa tra una settimana al Vicente Calderón, ma i Biancocelesti vogliono gettare le fondamenta per conquistarla davanti ai loro tifosi. "Questa è una squadra che non ha mai gestito le gare - ricorda Reja -. Sappiamo che non dobbiamo prendere gol quando giochiamo in casa perché poi devi faticare molto di più nel ritorno. E’ necessario giocare con equilibrio ma senza lesinare energie per la fase offensiva: abbiamo bisogno di cercare il risultato massimo". 

Proprio come l’Atletico Madrid, con la porta inviolata dall’arrivo del nuovo tecnico. "Loro nelle ultime sei partite non ne hanno presi - conferma il tecnico della Lazio -. Simeone ha organizzato la squadra dandole sicurezza. Bisogna stare attenti al contropiede perché non penso vengano a scoprirsi e davanti hanno giocatori di qualità come [Radamel] Falcao, Diego e Adrián [López]. Hanno giocatori di spessore internazionale, ma non siamo da meno e mi sento di dire che faremo una grande prestazione".

Cristian Ledesma sprizza fiducia: "Sappiamo di aver le armi adatte per metterli in difficoltà e stiamo molto bene fisicamente. Nel secondo tempo delle ultime due partite abbiamo spinto di più rispetto al primo. Un buon segno". E’ un’Europa League a cui Ledesma tiene tantissimo, come la Lazio: "E’ lunghissima questa coppa, andando avanti nei turni ci darà quella spinta e consapevolezza per continuare a voler sempre di più. E’ chiaro che arrivare in finale ci darebbe tanto a livello morale, consacrarsi con una squadra come la nostra, a un livello internazionale così è molto importante. Vinciamo prima questa, poi vedremo al ritorno il risultato che riusciremo a fare". 

Guai però a sottovalutare i Colchoneros. "L’Atletico è una squadra tosta - avverte il metronomo biancoceleste -. Seguo la Liga e nell’ultimo periodo l’ho visto, non prende gol da sei partite e, con il nuovo allenatore, ha trovato equilibrio. Ha anche delle individualità molte importanti e molto forti".

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