Di Natale porta avanti l'Udinese

E’ l’Udinese Calcio a staccare il biglietto per i sedicesimi di finale della UEFA  Europa League. Il pareggio per 1-1 maturato nel primo tempo del Friuli per  merito delle reti firmate da Gary Hooper e Antonio Di Natale basta a promuovere i friulani, qualificatisi con 9 punti alle spalle del Club Atletico de Madrid, vincitore del Gruppo I della UEFA Europa League.

Francesco Guidolin rompe gli indugi e ai dubbi della vigilia risponde presentando in campo Antonio Di Natale fin dall’avvio. La presenza del capitano è una garanzia per i compagni e un pericolo sempre in agguato per la retroguardia del Celtic, messa in ambasce proprio dal capocannoniere della serie A al 12’, alla prima vera occasione creata dai bianconeri. Pablo Armero intercetta palla in mediana e sventaglia a destra trovando nello spazio Di Natale, abile ad anticipare Fraser Forster con un pallonetto che si spegne a lato di poco.

Dopo una conclusione da fuori area di Asamoah al 21’, gli scozzesi si fanno più incisivi e restituiscono la pariglia sfiorando a loro volta il vantaggio con un diagonale fuori di poco di Gary Hooper. L’attaccante si mangia un gol non riuscendo a concretizzare un assist al bacio del greco Giorgos Samaras, intraprendente e fulmineo nel doppio dribbling al limite dell’area.

E’ questa l’azione che infonde coraggio al Celtic, premiato al 29’ dal vantaggio nato con l’Udinese in dieci uomini per l’uscita dal campo dell’infortunato Emmanuel Badu, con Giampiero Pinzi in attesa della sostituzione ai bordi del campo. Samaras fa il diavolo a quattro sulla sinistra, supera Danilo in velocità e mette al centro un cross teso sul quale Medhi Benatia non riesce a liberare. Il pallone  resta nell’area piccola dove Hooper si gira e deposita in rete a porta vuota facendo esultare il migliaio di supporters del Celtic al seguito.

L’Udinese accusa il colpo ma cerca di riorganizzarsi. Il primo squillo di tromba è di Kwadwo Asamoah, deciso nel concludere a rete con un destro secco e radente su cui Forster si tuffa con prontezza per neutralizzare. Come accaduto prima per il Celtic, adesso è l’Udinese a prendere fiducia e ad arrivare al pareggio con il “solito” Di Natale.

L’azione nasce al 45’ da un cross svirgolato di Almen Abdi, che trova Asamoah in mezzo all’area. Contrastato da Cha Du-Ri, il ghanese riesce a servire Di Natale, in gol con un tiro di prima intenzione  da posizione ravvicinata. E’ l’ultima azione di un primo tempo in cui il Celtic ha giocato con intraprendenza alla ricerca della vittoria, con l’Udinese pronta alla replica in contropiede.

Nella ripresa accade di tutto, anche se in avvio  nessuna delle due squadre comincia col piede sull’acceleratore. Ma appena superato il quarto d’ora l’Udinese comincia a premere con insistenza, con un paio di fiammate, la prima delle quali è a firma di Di Natale, al tiro da oltre venti metri con un destro di mezzo collo esterno su cui Forster deve distendersi deviando in tuffo. Sulla respinta Asamoah alza lo sguardo e calibra un cross al bacio per l’accorrente Mauricio Isla. Il cileno stacca di testa ma centra in pieno il portiere scozzese.

E’ la prima delle cinque occasionissime costruite dai bianconeri, successivamente al tiro da fuori con una rasoiata a pelo d’erba di Asamoah, con lo stesso ghanese autore di un errore sottomisura clamoroso, quando a non più di tre metri dalla porta allarga il piattone mancando il gol sul cross di Isla. Gli errori che non ti aspetti arrivano poi da Di Natale, che spreca due palle gol nel giro di trenta secondi. Al 34’ il capitano dell’Udinese si presenta da solo davanti a Forster, strepitoso nel deviare la prima conclusione di piatto destro indirizzata all’angolino basso e poi reattivo sul successivo colpo di testa ravvicinato da due metri.

E’ una fase calda della partita in cui entrambe le squadre cercano la vittoria. Ci prova anche il Celtic con un destro al volo di Cha Du-Ri. Il coreano colpisce il palo e spera nel rimpallo del pallone con la schiena di Samir Handanovic, che una volta giratosi riesce però a bloccare il pallone. E’ l’ultimo brivido di una sfida giocata a viso aperto che alla fine promuove l’Udinese ai sedicesimi di finale della UEFA Europa League con merito.