I sogni di gloria dell'AEK Larnaca
martedì 13 dicembre 2011
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Mentre la qualificazione agli ottavi di finale dell'APOEL ha fatto parlare di Cipro in UEFA Champions League, l'AEK Larnaca punta a bissare l'expolit dei connazionali superando la fase a gironi di UEFA Europa League.
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Mentre la qualificazione dell'APOEL FC ha fatto parlare di Cipro in UEFA Champions League, l'AEK Larnaca FC potrebbe fare altrettanto in UEFA Europa League.
Proveniente dal secondo turno di qualificazione, dove ha superato il Rosenborg BK, l'AEK potrebbe diventare la prima squadra dell'isola a raggiungere i sedicesimi di UEFA Europa League. Per farcela, tuttavia, dovrà vincere sul campo dell'FC Steaua Bucureşti e sperare che il Maccabi Haifa FC non batta l'FC Schalke 04 in Israele.
Anche se i pronostici non sono favorevoli all'AEK, l'attaccante Njongo Priso non perde la speranza: "Manca l'ultima partita a Bucarest contro una squadra molto difficile - commenta il giocatore, 22 anni -. Nel calcio si parte sempre dal 50 e 50, ma siamo fiduciosi. Basterà lavorare sodo e sfruttare tutte le opportunità".
Nato nel 1994 dalla fusione di EPA Larnaca FC e Pezoporikos FC, l'AEK è la prima squadra cipriota a partecipare alla fase a gironi di UEFA Europa League. Dopo una partenza zoppicante nel Gruppo J, ha pareggiato 0-0 sul campo dell'FC Schalke 04 e ha vinto 2-1 contro il Maccabi Haifa alla quinta giornata, riaprendo il discorso qualificazione.
Nel frattempo, il club ha esonerato il tecnico Ton Caanen, sostituendolo con il connazionale Leon Vlemmings, e si è ripreso con tre vittorie consecutive in campionato, raggiungendo il quinto posto in classifica.
In attesa della sfida in Romania, dove si disputerà la finale di UEFA Europa League, l'AEK ha dubbi sulle condizioni fisiche degli attaccanti Kyriakos Pavlou e Miljan Mrdaković e del difensore Albert Serrán, ma le sue ambizioni rimangono intatte.
"Siamo pronti e abbiamo dimostrato di essere in forma - commenta l'attaccante Gorka Pintado -. Cercheremo di giocare come sappiamo, di tenere palla e fare risultato. Naturalmente l'obiettivo è vincere, ma purtroppo la qualificazione non dipende solo da noi".