Metalist, poker e qualificazione

Subito in vantaggio con Marko Dević, ma raggiunto da Florian Mader, l’FC Metalist Kharkiv si scatena e batte 4-1 l’FK Austria Wien, conquistando i sedicesimi di finale di UEFA Europa League da vincitore del Gruppo G.

Al gol di Dević al 16’ risponde, anche se in modo un po’ fortunoso, Mader. Ma labuona sorte degli ospiti si esaurisce presto. Padroni di casa di nuovo in vantaggio con Edmar prima dell’intervallo e irresistibili nella ripresa con Papa Gueye e José Ernesto Sosa. Per gli uomini di Karl Daxbacher, tuttavia, non tutto è perduto: hanno ancora la possibilità di qualificarsi all’ultima giornata vincendo contro il Malmö FF, se l’AZ Alkmaar perde contro il Metalist.

La squadra allenata da Myron Markevich passa subito in vantaggio: Sosa lancia Dević che batte il portiere austriaco Heinz Lindner. L’Austria reagisce e trova un inaspettato pareggio: Florian Klein ruba palla al limite dell’area del Metalist e Mader capitalizza al meglio l’occasione superando, con un colpo sotto, Vladimir Dišljenković in uscita. Il Metalist riprende a macinare gioco. Lindner deve opporsi ad un tiro del solito Dević innescato da Sosa. Cleiton Xavier tira due volte di poco a lato.

La pressione esercitata porta i suoi frutti al 40’: Edmar si libera della marcatura di Peter Hlinka e batte inesorabilmente Lindner per il 2-1. L’Austria Vienna sembra poter reagire nella ripresa. Papa Gueye rischia l’autorete, e poco dopo è Dišljenković a dover parare con bravura un colpo di testa di Alexander Grünwald. Ma dopo questa prima fase di assestamento, il Metalist colpisce.

Il corner di Sosa viene raccolto da Papa Gueye che non sbaglia la mira e sigla il 3-1. Infine, al 90’, l’onnipresente Sosa raccoglie un passaggio dalla sinistra di Cleiton Xavier e realizza sotto misura il definitivo 4-1.