Lo Stoke alza il volume
martedì 26 luglio 2011
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La formazione inglese torna in Europa dopo 37 anni ma può contare sul pubblico del Britannia Stadium, che uno studio ha giudicato essere il più rumoroso della Premier.
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Nel 1974, quando lo Stoke City FC ha ospitato per l'ultima volta una partita europea, al primo posto nella hit parade inglese c'era la famiglia Osmond, gli uomini calzavano le scarpe con le zeppe e i tifosi annodavano la sciarpa al polso.
In 37 anni, le mode sono cambiate, ma quando martedì l'HNK Hajduk Split farà visita al Britannia Stadium in UEFA Europa League potrebbe accorgersi di una cosa: la capacità dello Stoke di mettere in difficoltà le squadre del continente non è cambiata affatto.
Anche se lo Stoke City ha giocato solo due partite di Coppa UEFA negli anni '70, nel vecchio stadio di Victoria Ground ha centrato buoni risultati. Al primo turno dell'edizione 1972/73, ha battuto l'1. FC Kaiserslautern per 3-1, mentre due anni dopo ha pareggiato 1-1 contro l'AFC Ajax grazie a una rete sul finire di Dennis Smith.
Malgrado la squadra abbia perso entrambe le gare di ritorno, all'esterno Matthew Etherington non serve una lezione di storia per capire l'importanza di un buon risultato in casa: "Se vogliamo qualificarci dobbiamo assolutamente vincere all'andata, anche di un solo gol - ha commentato sul sito del club -. L'Hajduk è un'ottima squadra e potrebbe essere difficile affrontarla davanti al suo pubblico. L'ultima cosa che vogliamo è andare in casa loro ed essere costretti a vincere".
Il fatto che il Britannia Stadium sia uno dei più rumorosi della Premier League, come conferma uno studio del 2008/09, sarà certamente d'aiuto. A prescindere da questo record, lo Stoke è decisamente a suo agio fra le mura amiche: la scorsa stagione, ha infatti totalizzato 10 vittorie su 13 e appena cinque sconfitte su 18.
Il tecnico Tony Pulis e il proprietario del club Peter Coates hanno messo assieme una squadra che a maggio ha raggiunto per la prima volta la finale di FA Cup. Nonostante la sconfitta per 1-0 contro il Manchester City FC, la partecipazione alla finale le ha assicurato un biglietto per l'Europa, mentre il campionato si concludeva con un discreto 13esimo posto.
Lo Stoke si è guadagnato la reputazione di squadra senza troppi fronzoli, ma Pulis può contare sul talento di giocatori come Etherington e Jermaine Pennant – che hanno giocato la finale di UEFA Champions League con il Liverpool FC. Tanta l'esperienza anche per il portiere Thomas Sørensen e per i centrali di difesa Robert Huth e Jonathan Woodgate.
Capitan Ryan Shawcross si aspetta una gara da ricordare giovedì. "Sarà un'occasione speciale. Torniamo in Europa dopo quasi 40 anni e questa sarà la prima sfida europea al Britannia". Gli anni '70 sono lontani, ma l'Hajduk il rumore lo sentirà sicuramente.