Shevchenko non dà niente per scontato

Andriy Shevchenko è entusiasta per il 2-0 dell'FC Dynamo Kyiv sul Manchester City FC nell'andata degli ottavi di UEFA Europa League, ma prevede una partita completamente diversa a Manchester.

L'attaccante, 34 anni, ha messo a segno il 67esimo gol nelle competizioni UEFA al 25', mentre Oleh Gusev ha raddoppiato a 13' dalla fine mettendo la squadra di Roberto Mancini in seria difficoltà per la partita di ritorno del 17 marzo. Shenchenko, tuttavia, sa che la sua squadra non può dare niente per scontato.

"Siamo solo a metà - commenta l'ucraino -. A Manchester vedremo una partita completamente diversa. Siamo contenti di aver vinto e penso che i tifosi si siano divertiti. La cosa più difficile? Rispettare il nostro piano tattico, ma ci siamo riusciti bene e devo ringraziare i nostri difensori".

Il compagno di reparto Artem Milevskiy aggiunge: "Con questo risultato abbiamo un grande vantaggio, ma c'è ancora la gara di ritorno. Niente è ancora deciso. Ci siamo preparati molto bene: abbiamo studiato il Manchester City attentamente e, secondo me, abbiamo vinto perché abbiamo giocato meglio come squadra, difendendo e attaccando collettivamente".

Dopo aver macinato chilometri per 90 minuti, Ognjen Vukojević è ottimista: "Meritiamo solo complimenti - commenta il centrocampista difensivo -. Ora dobbiamo prepararci per una partita molto difficile. Dobbiamo solo segnare un gol a Manchester e ci qualificheremo. Se sfoggiamo le stesse qualità viste a Kiev, saremo certamente ai quarti".

Il centrale avversario Joleon Lescott, però, è sicuro che la sua squadra abbia ancora una possibilità di superare la Dynamo: "Sono abbastanza ottimista - commenta -. Sappiamo che dobbiamo segnare, ma in questa stagione ci siamo riusciti facilmente. Siamo fiduciosi, ma ovviamente ci aspettiamo una gara molto impegnativa".

Il compagno Pablo Zabaleta aggiunge: "Il 2-0 è un risultato difficile per il ritorno, ma giocheremo in casa e scenderemo in campo a testa alta. Abbiamo subito due gol stupidi, ma la partita non è stata per niente facile, così come il campo. Eravamo stanchi perché abbiamo giocato tante partite in pochissimo tempo, ma non cerchiamo scuse. Dobbiamo essere forti mentalmente".