UEFA Europa League Ufficiale Risultati e statistiche live
Scarica
UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Delneri per l'orgoglio, Mancio per il primato

La Juve ha già salutato l'Europa, ma il tecnico bianconero ha chiesto una prova di carattere per dimostrare il proprio valore, mentre Mancini vuole un successo per il primato.

Delneri per l'orgoglio, Mancio per il primato
Delneri per l'orgoglio, Mancio per il primato ©Getty Images

Sarebbe potuta essere il big-match del girone, invece la sfida di Torino tra Juventus e Manchester City FC ha perso gran parte del proprio smalto prima ancora del fischio d'inizio. I Bianconeri, infatti, sono già matematicamente fuori dalla UEFA Europa League, ma non per questo Luigi Delneri intende sottovalutare l'impegno. Il turnover ci sarà, ma quella che scenderà in campo, a detta del tecnico bianconero, sarà una Juve competitiva, anche perché al di là del prestigio dell'avversario, Roberto Mancini e i suoi Citizens giocheranno per i tre punti e per il primato finale nel Gruppo A.

Delneri sgombra subito il campo e fa capire che a giocare non sarà la Juve dei baby: certo, qualche primavera troverà spazio tra campo e panchina, ma i grossi calibri non mancheranno. "Darò spazio a chi fa parte della rosa e ultimamente ha giocato poco - spiega l'uomo di Aquileia -. Abbiamo qualche problema di formazione, perciò qualcuno dei nostri giovani avrà una chance, ma sicuramente [Felipe] Melo e [Mohamed] Sissoko hanno buone possibilità di essere della partita. Ci sarà sicuramente [Nicola] Legrottaglie e valuteremo anche le condizioni di [Zdeněk] Grygera".

Delneri si aspetta soprattutto una prova di carattere dai suoi, per dimostrare che l'eliminazione è stata uno sfortunato incidente di percorso. "Ci piacerebbe salutare l'Europa con un successo, visto che non abbiamo ancora vinto nel girone - spiega -. Voglio ricordare a tutti, però, che nemmeno abbiamo mai perso. Con un pizzico di fortuna in più saremmo potuti essere alla pari con il Manchester City e proprio per questo ho molte difficoltà a definire un fallimento la nostra avventura nel torneo. Siamo una squadra ancora in costruzione ed è vero che non siamo riusciti a qualificarci, ma ai giocatori non mi sento di rimproverare nulla sotto il profilo dell'impegno".

La Juve, dunque, andrà in campo con orgoglio e per l'orgoglio. Del resto, affrontare un avversario di prestigio potrebbe essere il modo migliore per dare l'arrivederci all'Europa con l'obiettivo di tornarci più carichi e motivati la prossima stagione. Ed è proprio su questo che fa leva Delneri: "Avremo di fronte una squadra straordinaria, che è seconda nel campionato inglese e può contare su giocatori fantastici, oltre che su un grande allenatore. Da parte nostra ci teniamo a fare bella figura,anche se per noi la prossima partita di campionato contro il Chievo ricopre un'importanza maggiore".

Il fatto che in palio ci sia poco o nulla, però, potrebbe rivelarsi un vantaggio ai fini dello spettacolo e il tecnico bianconero è convinto che la partita sarà quanto meno gradevole. "Per contrastare il City, servirà una Juve tosta - spiega -. Sono convinto che sarà una bella gara, perché nessuna delle due squadre ha molto da perdere. Giocheremo per onorare i rispettivi nomi e la Juve farà tutto il possibile per farsi rispettare in campo".

Un eventuale successo, però, interessa, e molto, soprattutto a Mancini. L'ex allenatore di ACF Fiorentina, S.S. Lazio e FC Internazionale Milano torna per la prima volta in Italia da avversario in gare ufficiali, ma al di là della compresibile voglia di sentirsi di nuovo profeta in patria per un giorno, sa che una vittoria a Torino servirebbe soprattutto per mettere in cassaforte il primo posto nel girone.

"E' vero, la sfida contro la Juventus ha perso un po' di significato perché i giochi nel girone sono già fatti - ammette Mancio -. A noi però, interessa ottenere il primo posto finale, perché in questo modo riusciremmo ad evitare le squadre reduci dalla fase a gironi di Champions League. Per questo motivo, faremo il possibile per ottenere i tre punti".

Il City sarà privo in attacco di Carlos Tévez, che nei giorni scorsi aveva pubblicamente espresso il desiderio di lasciare il club, e di Mario Balotelli, non convocato per scelta tecnica. Mancini spiega così le sue decisioni: "La situazione con Carlos andrà chiarita personalmente, ma ora voglio concentrarmi sulla partita contro la Juve. Mario è rimasto a casa perché è un po' indietro di condizione e volevo dargli modo di tirare il fiato, visto che da qui in poi giocheremo ogni tre giorni. Questo non significa che io sottovaluti questa sfida, darò spazio a chi ultimamente ne ha avuto meno".  

Scelti per te