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Cavani sogna in grande

Dopo il gol-qualificazione l'attaccante del Napoli non si pone più limiti: "Sogniamo anche noi ma sappiamo che sarà molto dura e che dovremo lottare fino alla fine".

Cavani sogna in grande
Cavani sogna in grande ©UEFA.com

La felicità, a Napoli, ha il volto di Edinson Cavani. Il suo gol all’ultimo assalto contro l'FC Steaua Bucureşti ha regalato all’SSC Napoli la prima vittoria in UEFA Europa League e, soprattutto, il passaggio del turno, unica squadra italiana ai sedicesimi di finale. “Sono molto contento”, esordisce il bomber uruguaiano, sette gol in Europa tra playoff e fase a gironi.

Cavani analizza poi il match: “La Steaua ci ha concesso pochissimi spazi, è stata una gara difficile. Adesso dobbiamo pensare a domenica perché ci aspetta un’altra partita molto dura”. Difficile rivedere in campo Ezequiel Lavezzi, anche contro l’US Lecce Cavani dovrà sostenere da solo il peso dell’attacco: “L'assenza del Pocho è importante perché lui ha la capacità di saltare l'uomo. Una punta come me ha bisogno di uno come lui ma abbiamo dimostrato che possiamo vincere anche senza Lavezzi”.

Magari, come già nel secondo tempo contro la Steaua, al fianco di Cavani potrebbe esserci Nicolao Dumitru, papà rumeno e mamma brasiliana, vicino al gol nel finale con un bel destro parato a terra da Ciprian Tătăruşanu. “Quando ho visto passare la palla - dice Dumitru - ci ho sperato con tutto me stesso. Peccato, ma alla fine l’importante è che sia arrivata la vittoria. E' stata una grandissima emozione: nel primo tempo abbiamo spinto parecchio ma concluso poco, nel secondo tempo abbiamo attaccato a testa bassa e alla fine siamo riusciti a trovare questo grande gol”.

D’accordo Andrea Dossena, tra i protagonisti dell’assalto finale: “La Steaua non è venuta qua per fare gioco ma per cercare di portare a casa il pareggio. Soprattutto nel primo tempo non ci hanno fatto giocare, correvano parecchio e abbiamo calcolato che correndo così tanto nel secondo tempo ci avrebbero concesso qualcosa in più. Così è stato: loro sono calati, noi abbiamo costruito qualche buona occasione, abbiamo colpito un palo e poi per fortuna è arrivato il gol di Cavani”. Ma dove può arrivare adesso questo Napoli? “Dipende anche dal sorteggio di venerdì - ammette Dossena - Noi non ci poniamo limiti, abbiamo visto che con il cuore riusciamo ad andare avanti e ce la metteremo tutta ogni partita, fino all’ultima goccia di sudore”.

Guarda al  futuro anche il tecnico Walter Mazzarri, costretto a vedere il match dalla tribuna perché squalificato: “Erano sedici anni che il Napoli era fuori dalle coppe, la gente merita questo prestigio”. Il merito della vittoria va diviso in parte uguali tra giocatori, staff tecnico e dirigenti: “Siamo un grande gruppo, mettiamo il cuore oltre l’ostacolo”, esulta Mazzarri. I tifosi intanto sognano: “Grazie a Dio - chiosa Cavani - nella vita sognare è gratis. Sogniamo anche noi ma sappiamo che sarà molto dura e che dovremo lottare fino alla fine”. Il Napoli non molla mai.