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Mazzarri sogna un finale da brivido

Il 3-3 di Utrecht consentirà al Napoli di giocarsi il tutto per tutto al San Paolo contro la Steaua Bucarest e il tecnico azzurro suona la carica: "Il bello del calcio è anche questo. Per noi sarà come una finalissima".

Mazzarri sogna un finale da brivido
Mazzarri sogna un finale da brivido ©Getty Images

Un pareggio per sperare ancora. A secco di vittorie dopo cinque gare europee, l'SSC Napoli punta tutto sull'ultima sfida, in programma mercoledì 15 al San Paolo contro l'FC Steaua Bucureşti. Con tre punti gli azzurri passerebbero il turno, senza andrebbero a fare compagnia alla Juventus, all'UC Sampdoria e all'UC Città di Palermo nella pattuglia delle italiane deluse ed eliminate.

Il tecnico del Napoli Walter Mazzarri lo sa e suona la carica: "Ci sarebbe piaciuto vincere per poter affrontare lo Steaua con più tranquillità, ma è anche vero che questo è il bello del calcio. Ci daremo un gran da fare al San Paolo per dare soddisfazione ai nostri tifosi. Sarà una finalissima".

Dissotterra l'ascia di guerra, l'allenatore toscano. E tesse le lodi del suo gruppo: "Il pareggio ci tiene ancora in corsa - continua - Guardiamoci intorno. Le altre italiane sono già state eliminate e parliamo di Sampdoria, che si era qualificata anche per la Champions, e di Juventus, che conta tra le sue fila calciatori abituati a giocare a livelli internazionali. E c’è da dire che il nostro è uno dei gironi più difficili".

Se è vero che il pari tiene vive le speranze azzurre di qualificazione, è altrettanto vero che Mazzarri non può essere contento per le troppe disattenzioni difensive che hanno terribilmente complicato la trasferta olandese: "Sono state commesse due leggerezze in fase difensiva - analizza il tecnico - E poi abbiamo sempre quel vizietto di produrre più di quanto riusciamo a concretizzare. Vorremmo strafare e troppo spesso siamo frettolosi".

Nove gol subiti in cinque partite, numeri che non fanno onore alla difesa del Napoli: "Ma siamo venuti qui per affrontare gli avversari a viso aperto - chiosa il tecnico - e quand’è così ci si scopre anche un po’. Certo è che bisogna migliorare, la difesa è un reparto che può ben figurare con alcuni accorgimenti messi a punto durante gli allenamenti".

Chi non ha nulla da rimproverarsi è Edinson Cavani, capocannoniere della serie A e autore della tripletta che tiene in corsa il Napoli: "Siamo venuti qui per giocare a viso aperto e abbiamo conquistato un punto d'oro. Per come si era messa la gara avremmo anche potuto perdere, adesso ci giocheremo la qualificazione con lo Steaua". In campo ci sarà anche lui, diffidato ma non ammonito nel convulso finale. Prima però c'è da affrontare il Palermo, il suo vecchio Palermo in campionato: "Vogliamo fare bene, sarà una gara speciale per me".