Di Carlo: "La concretezza ha fatto la differenza"

Domenico Di Carlo non nasconde la sua delusione per la sconfitta contro il PSV Eindhoven che ha sancito l'eliminazione della UC Sampdoria dalla UEFA Europa League. Il rammarico è per la partita di stasera, persa dopo essere andati in vantaggio con un gran gol di Giampaolo Pazzini, ma anche per l'intero cammino nel girone.

"Dispiace perché questa partita l'avevamo preparata bene - ha detto a fine gare il tecnico blucerchiato -. Volevamo l'impresa e invece siamo qui a commentare un'altra eliminazione dopo quella cocente dalla UEFA Champions League". La Sampdoria era uscita ai supplementari nei preliminari contro l’SV Werder Bremen dopo una grande rimonta al Ferraris.

La Samp era partita bene colpendo anche un palo con Guido Marilungo. Poi il meritato vantaggio con uno splendido colpo di testa di Pazzini. "Avevamo messo sotto una formazione di spessore come il PSV, non concedendo neppure un tiro in porta – ha continuato Di Carlo -. Purtroppo non siamo riusciti a concretizzare le altre occasioni create: era accaduto anche nelle precedenti partite del girone. Poi nel secondo tempo abbiamo subito gol al loro primo tiro in porta e quella è stata una vera mazzata per i miei ragazzi".

Anche dopo il pareggio di Ola Toivonen i blucerchiati hanno avuto delle occasioni per tornare davanti. “"Credo che la differenza tra noi e loro sia tutta nella concretezza. Ma basta ripensare alle due gare contro il Metalist: tra andata e ritorno abbiamo avuto almeno undici occasioni e abbiamo segnato un gol: a questi livelli gli errori si pagano”.

“Usciamo battuti immeritatamente”, il pensiero di Di Carlo, che però spende ottime parole anche per il PSV: “Loro tecnicamente sono più forti e hanno maggior esperienza a livello internazionale. Noi avremmo dovuto mantenere alta l'intensità della manovra, com'eravamo riusciti a fare nella prima parte dell'incontro. Nella ripresa noi siamo calati, lasciando il possesso palla agli avversari, micidiali a capitalizzare le due uniche vere occasioni da gol create. Adesso però dobbiamo trasformare questa delusione in rabbia positiva”.