La Samp sbatte sul muro Metalist

Una traversa e diversi salvataggi sulla linea dei difensori dell'FC Metalist Kharkiv, impediscono a una coraggiosa UC Sampdoria di cogliere i tre punti al Luigi Ferraris. Il cammino nel Gruppo I si fa più complicato per gli uomini di Domenico Di Carlo.

La Sampdoria parte con buon piglio cercando di tenere i ritmi alti. Guido Marilungo, il sostituto di Antonio Cassano, serve un pallone d'oro per Nicola Pozzi, ma il vice-Giampalo Pazzini scivola sul più bello e la sua conclusione si perde a lato. Angelo Palombo ci prova poi di potenza su punizione: tiro centrale che Vladimir Dišljenković devia in angolo.

Il Metalist sa però essere pericoloso quando riparte. Al 17' incursione e cross basso di Cleiton Xavier, Milan Obradović manca l'impatto vincente a centro area, poi arriva Denys Oliynyk che però non centra il bersaglio. I centrocampisti brasiliani Fininho ed Edmar hanno piedi buoni e corsa e mettono più volte in difficoltà la retroguardia blucerchiata.

A una decina di minuti dall'intervallo la Samp si riaffaccia prepotentemente davanti e sfiora il vantaggio: sugli sviluppi di un fallo laterale, Andrea Poli mette al centro verso il secondo palo. Stefano Guberti cerca la girata volante, ma Papa Gueye salva Dišljenković alzando di testa oltre la traversa. Sugli sviluppi del calcio d'angolo, Daniele Gastaldello svetta di testa. Il pallone si stampa sulla traversa e l'argentino Cristian Villagra sventa prima che il pallone attraversi la linea di porta. Proprio nel finale di primo tempo è Obradović a salvare la porta ucraina respingendo il piatto di Gastaldello a botta sicura sugli sviluppi di un altro corner.

La Sampdoria continua a spingere nella ripresa anche se in questa fase fa più fatica a creare occasioni da gol. Domenico Di Carlo inserisce Pazzini e Daniele Mannini in rapida successione. Poi è la volta di Vladimir Koman, che prende il posto di Guberti. Il ritmo però è calato e il Metalist può controllare con meno fatica.

L'ultima occasione arriva a una manciata di minuti dalla fine ma Papa Gueye salva ancora sulla linea sul colpo di testa di Daniele Dessena dopo l'avventata uscita di Dišljenković. I blucerchiati restano terzi a due punti dagli ucraini, mentre il PSV Eindhoven è ormai scappato in testa alla classifica.