Quarto pari, si fa dura per la Juve
giovedì 4 novembre 2010
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Juventus - FC Salzburg 0-0
Privi di diversi titolari, i bianconeri non riescono a superare gli austriaci e devono accontentarsi del quarto pari consecutivo.
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Quarto pareggio consecutivo per una Juventus alle prese con numerosi assenze e infortuni, in UEFA Europa League: i bianconeri non vanno oltre lo 0-0 casalingo contro l’FC Salzburg e, al termine di un’opaca prestazione, vedono allontanarsi le possibilità di accedere alla fase successiva.
I tanti forfait costringono Luigi Delneri a cambiare alcune pedine cercando di non intaccare il sistema di gioco. Senza Felipe Melo spetta all’acciacato Mohamed Sissoko stringere i denti e far coppia con il giovane Manuel Giandonato, al debutto da titolare a centrocampo. In panchina sfilano i ragazzi della Primavera tra cui anche Filippo Boniperti, nipote del presidente onorario. Forte del pari dell’andata, Huub Stevens oppone un 4-5-1 piuttosto difensivo e si affida a un'unica punta: Roman Wallner.
L’avvio è in sordina per entrambe le squadre che si studiano e non affondano. Il primo pericolo lo crea Alessandro Del Piero al 10’ con una punizione dalla sinistra per la testa di Amauri, ma il brasiliano non ci arriva di un soffio. Sei minuti dopo è ancora il capitano bianconero a provare una magia dai trenta metri sempre su calcio piazzato. Gherard Tremmel è attento e devia. Gli austriaci si fanno vedere dalle parti di Marco Storari solo al 23’ quando Nikola Pokrivač prova la botta da fuori e impegna il portiere bianconero.
Al 26’ Del Piero trova il gol battendo il portiere austriaco da due passi ma è in fuorigioco. Adesso la Juve sembra crederci e spinge di più, soprattutto sulla sinistra con Miloš Krasić. Al 30’ il serbo penetra in area e serve un pallone d’oro sui piedi di Del Piero che spreca. L'inusuale erroraccio del capitano intorpidisce la Juve. Quella rimane l’ultima occasione di una prima frazione con poche emozioni da entrambe le parti.
La Juve entra in campo nel secondo tempo e sembra non voler cambiare atteggiamento. A scuotere l’orgoglio della Vecchia Signora è un ottima occasione per il Salisburgo: al 49’ una punizione insidiosa di Jakob Jantscher pesca Franz Schiemer che di testa manda a lato di un soffio.
Risponde Claudio Marchisio che innesta un azione corale sull’asse Del Piero Amauri. Il brasiliano libera al tiro Sissoko. Tremmel para in due tempi.
La Juve prova a creare gioco ma le maglie difensive degli austriaci sono ben serrate. Al 63’ il giovane Marchel Bǖchel prende il posto di un Krasić affaticato. La musica non cambia e sono di nuovo gli austriaci a farsi pericolosi al 68’ con una palombella di testa di Wallner fuori di poco e al 76’ con un bel tiro di Jantscher che sfiora il palo lontano. Il tempo passa e i bianconeri non accennano una reazione se non a dieci dal termine: Pinturicchio prova la pennellata ma il tiro è troppo centrale.
Delneri punta sui giovani: fuori anche Simone Pepe per Niccolò Riannetti e siamo all 83’. Un minuto dopo il Salisburgo sfiora il vantaggio con un insidioso colpo di testa del neo entrato Thomas Augustinussen che fa tremare l’Olimpico. E’ l'ultimo brivido di una partita senza colore. Il risultato rimane inchiodato sullo 0-0 e per la Juve il cammino europeo si fa sempre più in salita.