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Delneri calma e sangue freddo

La Juventus è reduce da tre pareggi consecutivi in UEFA Europa League, ma alla vigilia della delicata sfida contro il Salisburgo il tecnico bianconero mostra un aplomb invidiabile: "Sono tranquillo, ho fiducia nel gruppo".

Delneri calma e sangue freddo
Delneri calma e sangue freddo ©Getty Images

Il successo di sabato contro l'AC Milan ha rilanciato le ambizioni della Juventus in campionato, ma per quanto riguarda l'Europa il cambio di rotta deve ancora arrivare. La vecchia Signora, infatti, ha centrato tre pareggi in altrettante gare disputate nel Gruppo A di UEFA Europa League e per puntare alla qualificazione alla fase successiva dovrà aumentare i giri del proprio motore, a cominciare dalla sfida interna contro l'FC Salzburg.

Il terzo posto bianconero nel girone - alle spalle di KKS Léch Poznan e Manchester City FC - non preoccupa tuttavia il tecnico Luigi Delneri, che alla vigilia dell'impegno contro gli austriaci ha mostrato una calma quasi olimpica: "Preoccuparmi servirebbe solo a non farmi dormire la notte - ha scherzato -. Sono sereno perché ho fiducia nel gruppo".

Per ironia della sorte, l'ultimo successo della Juventus in UEFA Europa League è arrivato proprio contro una formazione austriaca, l'SK Sturm Graz. Era il 26 agosto e i Bianconeri si imposero 1-0 a Torino nel ritorno degli spareggi, bissando così il successo 2-1 dell'andata. Da allora sono passati oltre due mesi e i tre punti non sono più arrivati sul palcoscenico continentale.

I motivi, secondo Delneri, sono molteplici. "Noi scendiamo sempre in campo per vincere, ma bisogna anche fare i conti con gli avversari - ha spiegato -. La Juventus ha una storia prestigiosa e proprio per questo ogni partita rappresenta un esame, ecco perché non ci deprimiamo quando le cose vanno male e rimaniamo con i piedi per terra quando invece girano per il verso giusto".

"I risultati dell'ultimo periodo ci hanno dato fiducia - ha proseguito il tecnico 60enne -. Abbiamo acquisito un equilibrio psicologico importante, che ci permette di scendere in campo con serenità. La squadra sta lavorando bene anche in allenamento e se giocheremo con lo spirito mostrato nelle scorse partite, soprattutto a Milano, allora i risultati arriveranno anche in Europa".

La nota negativa in casa bianconera è però rappresentata dagli infortuni. Dopo aver perso Paolo De Ceglie e Giorgio Chiellini nel finesettimana, Delneri ha dovuto fare i conti anche con gli affaticamenti muscolari accusati da Mohamed Sissoko e Felipe Melo in allenamento. Se i due non dovessero farcela a recuperare per il Salisburgo, il centrocampo juventino potrebbe assumere una fisionomia inedita, come ha confermato il tecnico di Aquileia: "Se non riuscirò ad avere a disposizione Mohamed e Felipe, schiererò [Manuel] Giandonato accanto a [Claudio] Marchisio.

Sarà dunque una Juventus che pescherà a piene mani dalle giovanili quella che scenderà in campo giovedì. Oltre a Giandonato, infatti, potrebbe trovare spazio, magari a partita in corso, anche Filippo Boniperti, nipote di quel Giampiero a cui Alessandro del Piero ha da poco soffiato il record di marcature in maglia bianconera. Un fil rouge che unisce passato e presente della Juventus, che per bocca di Delneri ribadisce la propria volontà di rimanere in Europa il più a lungo possibile.

"Teniamo molto a questa competizione - ha ribadito il tecnico bianconero -. Proveremo a vincere la partita perché vogliamo arrivare lontano, ma questo non significa che sottovaluteremo il Salisburgo. Quella che affronteremo è un'ottima squadra, molto veloce, che ha appena battuto la prima in classifica nel proprio campionato. Sarà una sfida importante, cercheremo i tre punti". 

Anche Nicola Legrottaglie è convinto che i Bianconeri offriranno una prestazione di sostanza contro il Salisburgo, nonostante un'infermeria affollatissima. "Non esistono partite facili, quando giochi per la Juventus - ha spiegato il difensore nel corso della conferenza stampa pre-gara -. Scenderemo in campo per vincere, perché in caso di successo potremo affrontare la trasferta polacca [contro il KKS Léch Poznan] con uno spirito completamente diverso".

"Abbiamo già vissuto una situazione simile a questa un paio di anni fa - ha proseguito Legrottaglie -. Anche allora la squadra aveva tantissimi infortunati, ma è nel momento di maggiore difficoltà che il gruppo deve compattarsi e dare il massimo. Chi scenderà in campo si impegnerà a fare del proprio meglio e se dovesse toccare a qualcuno dei nostri giovani esordire su un palcoscenico così importante, tanto meglio: l'entusiasmo della gioventù potrebbe tornarci utile".

Il Salisburgo, tuttavia, non arriverà a Torino per recitare il ruolo di vittima sacrificale. Il tecnico Huub Stevens punta infatti al successo per tenere accese le speranze austriache di qualificazione. "Pareggiare sul campo della Juventus sarebbe di per sé un risultato prestigioso - ha ammesso -. Un punto però serve poco alla nostra classifica, perciò dovremo dare il massimo e cercare di strappare una vittoria. Se scenderemo in campo compatti e con la volontà di fare bene, potremmo anche ottenere un risultato a sorpresa".   

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