Del Neri vuole di più
giovedì 21 ottobre 2010
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Il tecnico deluso dall’1-1 in casa del Salisburgo, il terzo pareggio consecutivo: “Giocando così le prossime partite, probabilmente andremo fuori”. Manninger: “Volevamo fare qualcosa in più”.
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“Tutte le squadre ti mettono in difficoltà se non sei pronto ad affrontarle in una certa maniera…”. Non è sorpreso ma deluso, Luigi Delneri, dall’1-1 in casa dell’FC Salzburg nella terza giornata del Gruppo A di UEFA Europa League. La formazione austriaca guidata dall’olandese Huub Stevens – in difficoltà nel suo campionato e sempre battuta senza neanche un gol all’attivo nelle due precedenti sfide – sembrava l’avversario ideale per brindare al primo successo bianconero nel raggruppamento.
Invece la Signora ha ottenuto un 1-1 in rimonta e per farlo ha dovuto gettare nella mischia il suo uomo più in forma, quel Miloš Krasić che inizialmente Delneri pensava di tenere a riposo. Il tecnico sa però che serve un’inversione di tendenza per andare avanti nella manifestazione europea. “Evidentemente partite come questa ci serviranno di lezione per il futuro: al momento non siamo né fuori né dentro, ma giocando in questa maniera le prossime partite, probabilmente andremo fuori”, avverte.
Per la scarsa brillantezza di questa sera ci sono comunque delle giustificazioni. “Alcuni giocatori in questo momento sono in ritardo di condizione o devono prendere confidenza con un nuovo ruolo, come ad esempio Amauri o qualche altro elemento importante”, ricorda l’ex allenatore dell’UC Sampdoria, “Nel secondo tempo la squadra ha giocato con più attenzione, più piglio e poteva anche fare gol alla fine. L’ingresso di Krasic ha dato indubbiamente maggiore velocità all’azione”.
Delneri rivela invece il contenuto delle discussioni con Alessandro Del Piero durante la partita. “Erano a livello tattico”, racconta, “noi abbiamo bisogno di un giocatore che stia in mezzo tra le linee o esca fuori sulla sinistra. Ma non devo dire niente della prestazione di quelli che giocano meno degli altri e danno comunque sempre il massimo”.
Alex Manninger, ex della serata, è stato decisivo con una parata fantastica al 92’ su . "Sono contento di aver dato il mio contributo ma oggi eravamo venuti qui per fare qualcosa in più, la partita poi è stata questa e l'1-1 è giusto”, racconta il portiere austriaco, “Il Salisburgo in campionato è indietro ma sapevamo che era una buona squadra".